Nuovo numero progressivo, ma non un nuovo nome: Google adopera il proprio linguaggio in codice per far capire come, benché il nuovo Android rappresenti una evoluzione rispetto al passato, non identifica comunque del tutto un nuovo Android. Ciò vuol dire che con Android 4.2 si evolve sì l’offerta generale del sistema operativo di Mountain View, ma al tempo stesso è garantita la piena retrocompatibilità ed il nuovo codice va riferito pertanto ad una sorta di nuovo “Jelly Bean” invece di identificare la “K” della prossima nomenclatura.
Un nuovo “sapore”, qualcosa di aggiuntivo, ma non qualcosa di diverso. Qualcosa che è pronto ad esordire fin dai prossimi Nexus 4 e Nexus 10 presentanti congiuntamente al nuovo Android 4.2.
Photo Sphere
Photo Sphere rappresenta l’evoluzione della foto panoramica che iOS 6 ha introdotto su iPhone 5: le foto non vanno soltanto in una direzione, ma rappresentano piuttosto un vero e proprio collage che l’utente può comporre poco alla volta, scatto dopo l’altro. Ne scaturisce una immagine sferica il cui centro è rappresentato dall’utente ed il cui perimetro è invece l’ambiente circostante. A differenza delle tradizionali panoramiche, le immagini Photo Sphere disegnano veri e propri ambienti a tre dimensioni, esplorando tanto in orizzontale quanto in verticale l’ambiente circostante. Tali immagini possono in seguito essere “esplorate” e condivise facilmente con i propri amici.
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Gesture Typing
Con Android 4.2 non servirà più cliccare esattamente un pulsante sulla tastiera virtuale per comporre un messaggio: sarà sufficiente far scorrere il dito tra le lettere. La tecnica è nota e fino a ieri affidata a semplici applicazioni di supporto: ora Android include la tecnica tra le proprie funzionalità, consentendo così di velocizzare la digitazione “intuendo” quali siano le intenzioni dell’utente e prevedendo quali saranno le parole che intende comporre. La Gesture Typing porta la tastiera virtuale ad un nuovo livello, aumentando così l’intelligenza di una delle componenti più delicate e fondamentali dell’interazione tra utente e smartphone.
Multi-utente
Il tablet che si possiede è personale o viene piuttosto utilizzato in famiglia? Nel secondo caso un problema si pone: come evitare che coniugi o figli cambino le impostazioni che si sono scelte per il proprio device? La soluzione è nella multi-utenza, opzione che consente di separare file ed impostazioni dei vari account e che consente lo switch tra i vari utenti tramite semplice login. Tale funzione potrebbe peraltro incoraggiare l’acquisto di tablet di maggior capacità di memoria, poiché implica lo storage di più informazioni da parte di più persone.
Condividi sul televisore
Un semplice adattatore Wifi sul televisore ed il ponte tra smartphone/display e tv è pronto: così facendo Google aggira in qualche modo i problemi della Google TV trasformando di fatto qualsiasi tablet Android 4.2 in uno strumento intelligente per portare sul televisore i contenuti preferiti.
Daydream
Il tablet può facilmente diventare una cornice fotografica in grado di animarsi durante gli stati di sospensione. Sarà l’utente a scegliere cosa debba fare il tablet in stato di idle, e potrà ad esempio decidere di sostituire la schermata nera ad un susseguirsi di fotografie che rendano più gradevole la presenza del tablet in ambiente casalingo.
Notifiche
Un semplice “swipe” sul lato superiore della pagina consente di aprire un contenitore unico per tutte le notifiche: agenda, email e quant’altro in una pagina univoca da scorrere, consultare e gestire. Il nuovo Android organizza così al meglio il contatto dell’utente con i propri servizi, migliorando le possibilità sia nel privato che in un orizzonte professionale: le notifiche rappresentano il ponte in differita con gli aggiornamenti che si ricevono, consentendo così di non perdere mai nulla tra le proprie mail, i propri appuntamenti, i propri servizi online e quant’altro.
Google Now e Google Search
Android 4.2 promette nuove funzionalità e migliori performance tanto per Google Now quanto per Google Search, consentendo un più performante reperimento delle informazioni che si vanno cercando.
Velocità e fluidità
Google suggerisce un esperimento: portare un device Android sotto il microscopio per notare quanto differente sia la velocità, la reattività e la fluidità di ogni tipo di animazione e scorrimento sullo schermo. La sensazione è quella di uno strumento più performante e di una esperienza utente più gradevole, disegnando dunque un balzo avanti in termini qualitativi.
Android Beam
È sufficiente due device dotati di NFC per spostare più facilmente e più rapidamente contenuti dall’uno all’altro tramite semplice contatto di prossimità. Così facendo non saranno più necessari invii di email o ricerche bluetooth: tutto diventa rapido ed automatico, favorendo lo scambio di contenuti tra utenti in possesso di terminali Android.
Accessibilità
Con Android 4.2 diviene più semplice lo zoom sullo schermo per favorirne la leggibilità. Utenti ipovedenti possono accedere allo zoom con un triplo tap sullo schermo ed interagire con le unità presenti come se si leggesse a dimensione naturale. Per consentire un migliore accesso ai contenuti anche in caso di cecità, una modalità “gesture” consente di poter navigare sull’interfaccia utilizzando particolari gestualità di tocco e swipe in combinazione con output vocali.
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