Google Play: la sezione Musica debutta in Italia

La sezione Musica debutta oggi sullo store Google Play anche in Italia, con brani e album da comprare, scaricare e ascoltare in streaming su PC o Android.
Google Play: la sezione Musica debutta in Italia
La sezione Musica debutta oggi sullo store Google Play anche in Italia, con brani e album da comprare, scaricare e ascoltare in streaming su PC o Android.

Musicofili del mondo Android, l’attesa è finita. Allo scoccare della mezzanotte ha fatto il suo debutto sullo store Google Play la nuova sezione Musica, che consente di accedere a un vasto catalogo di album e brani per l’acquisto, il download e l’ascolto in streaming. La novità, annunciata da bigG a fine ottobre in concomitanza con la presentazione dello smartphone Nexus 4 e del tablet Nexus 10, raggiunge dunque anche l’Italia (insieme a Francia, Spagna, Germania e Regno Unito), andando a espandere ulteriormente il raggio d’azione del colosso di Mountain View nell’ambito della distribuzione di contenuti multimediali.

Le modalità di interazione con il negozio musicale sono del tutto simili a quanto già visto per le applicazioni e per i libri: è possibile navigare tra i dischi a disposizione tramite l’app Google Play per dispositivi Android, oppure mediante l’interfaccia della versione Web. Tutto è suddiviso meticolosamente in generi (blues, classica, rock, hip-hop, jazz, soul, colonne sonore ecc.) con classifiche aggiornate per tenere traccia degli album e dei brani più venduti. Non manca ovviamente la possibilità di ascoltare un estratto delle canzoni in anteprima. Interessante anche il sistema di correlazione tra band e musicisti: entrando nella scheda di un disco dei Queen, ad esempio, nell’area “Artisti simili” vengono elencati Freddie Mercury, Brian May, Toto e Meat Loaf.

Altra funzionalità offerta e che certamente merita una citazione è quella legata a Music Manager, il software per PC, Linux e Mac che permette l’upload delle canzoni salvate nel proprio disco fisso sui server del servizio. Google mette a disposizione lo spazio per ospitare 20.000 brani gratuitamente, che sarà poi possibile ascoltare in streaming da qualunque postazione tramite l’interfaccia Web o l’apposita app.

In definitiva, con la novità odierna bigG mostra i muscoli ai rivali impegnati nella distribuzione dei contenuti multimediali in formato digitale. La sfida è rivolta in primo luogo ad Apple e al suo iTunes e, considerata la capillare diffusione di smartphone e tablet Android, non è difficile immaginare un successo dell’iniziativa già nel breve periodo. All’appello manca ora soltanto la sezione Movies per l’accesso a film e serie TV, già attiva da qualche tempo negli Stati Uniti ma non ancora annunciata ufficialmente per l’Europa.

[nggallery id=618 template=inside]

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti