L’applicazione Google Maps per iOS potrebbe presto ritornare sui dispositivi Apple, dopo essere stata eliminata con l’aggiornamento alla sesta release del sistema operativo mobile. Secondo il Wall Street Journal, Google avrebbe già completato l’app e avviato la fase di test sul campo attraverso alcune persone esterne all’azienda. La novità più rilevante è la navigazione turn-by-turn, una funzionalità assente nella precedente versione, che permetterebbe a Google di ottenere profitti dalle inserzioni pubblicitarie.
Al momento non è possibile stabilire con esattezza quando Google Maps arriverà sull’App Store, anche se l’obiettivo di Google è portare l’applicazione sui dispositivi iOS prima della fine dell’anno. Apple potrebbe teoricamente ritardarne l’approvazione, come già accaduto con Google Search, annunciata ad agosto e disponibile solo da due settimane. In ogni caso, Google Maps competerà direttamente con l’applicazione Mappe integrata in iOS 6. La decisione di abbandonare l’app di Mountain View in favore del proprio servizio di mapping non è stata accolta positivamente nemmeno dai fan della Mela, in quanto abbastanza scadente in termini di accuratezza e dettagli grafici.
Tim Cook, CEO di Apple, ha chiesto scusa agli utenti con una lettera pubblicata sul sito aziendale, in calce alla quale Scott Forstall non ha voluto apporre la sua firma. Probabilmente anche per questo motivo, l’ex dirigente della divisione che si occupa di iOS, è stato licenziato due settimane fa e sostituito con Eddy Cue.
La nuova versione di Google Maps sarà un concorrente molto pericoloso per le mappe di Apple. Oltre alle note funzionalità incluse nella precedente versione, l’azienda di Mountain View ha integrato la navigazione turn-by-turn che permette di trovare il percorso più veloce per raggiungere una destinazione, utilizzando il GPS dell’iPhone e dell’iPad. L’azienda di Mountain View potrà quindi sfruttare la feature per ottenere profitti dalle inserzioni pubblicitarie delle attività commerciali locali e da altri servizi Google correlati.
La sfida sulle mappe è cruciale: Apple ci sta scommettendo su, Google sta difendendo il vantaggio acquisito e Nokia può vantare ad oggi l’offerta multipiattaforma di maggior qualità (scaturita nei giorni scorsi nel progetto Here).