Un test per misurare la reale velocità di connessione, e un software utile anche per certificarla. Il sito misurainternet.it è la risposta all’articolo 72 del Codice delle comunicazioni elettroniche che prevede che il Garante tuteli e monitori la qualità degli accessi ad Internet da postazione fissa degli utenti italiani, fornendo così anche statistiche aggiornate sulle quote dei rispettivi operatori e confrontando le loro performance sul campo.
I software forniti dal sito sono due: uno, lo speed test, effettua una valutazione in tempo reale della banda in download, in upload e il ritardo RTT (Round Trip Time). A differenza di altri software disponibili in rete, questo test valuta la prestazione di accesso ad internet esclusivamente della rete dell’operatore con il quale l’utente ha sottoscritto il contratto di fornitura (per questo va segnalato con precisione nel form di compilazione dati). Lo speed test misura anche gli indicatori di stato del sistema: occupazione della CPU e della memoria.
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Il secondo software è in un certo senso il test di verifica in caso di esito negativo: Ne.Me.Sys è un test più completo che consente di ottenere un certificato attestante la qualità della connessione. Nel caso in cui l’utente rilevi valori peggiori rispetto a quanto promesso dall’operatore, il risultato di tale misura costituisce una prova di inadempienza contrattuale e può essere utilizzato come allegato al reclamo.
Fin qui le note positive. Più discutibili, invece, i passaggi farraginosi per utilizzare questi tool: bisogna compilare un form per registrarsi, attendere la mail di conferma con la password di accesso, utilizzarla nell’are privata, una volta entrati, scegliere la sezione download adatta a seconda del sistema, eseguire il download, ma per completare l’installazione è necessario inserire il codice licenza disponibile nella sezione “Licenze software e certificati PDF” (ovviamente altrove rispetto alla pagina del download) senza dimenticare anche un ulteriore codice di verifica che può essere utilizzato per controllare che il download del pacchetto di installazione sia andato a buon fine.
Insomma, a metà strada si rischia di essere un po’ indispettiti. Anche perché una volta partito il test saltano eventuali altre connessioni (come il wi-fi) ed è meglio chiudere le altre applicazioni, dato che consuma risorse. Ma se si superano questi passaggi burocratici, in effetti il test è molto più affidabile di quelli generalmente presenti in rete, proprio perché tagliato su misura rispetto al fornitore di servizio.
Molto interessanti, nel sito, sezioni come le FAQ, gli approfondimenti sulle normative, e anche le statistiche delle certificazioni e dei test, dove si scoprono quote di mercato, il numero di certificati (alcune migliaia) e rispettivi risultati rispetto a quanto promesso dai contratti con gli operatori, i profili di utenti e geografia delle certificazioni. Grafici a torta dove ogni spicchio è un fornitore e le percentuali un giudizio (a volte severo) sull’effettiva banda garantita chiudono il cerchio e mettono il pallino nelle mani dell’utente.