Il lancio di iPhone 5 è stato accolto con euforica felicità da parte della concorrenza. Si è detto che il nuovo melafonino non fosse sufficientemente innovativo per affermarsi sul mercato, in molti ne hanno criticato le fattezze allungate e i competitor – Samsung fra tutti – ne hanno approfittato per lanciarsi nelle più svariate punzecchiature pubblicitarie. Insomma, l’ultimo nato in quel di Cupertino non è stato mai considerato come una minaccia per gli altri device: la strada appariva sgombra di ostacoli per il mondo Android. Peccato, però, che iPhone 5 abbia riportato Apple alla prima posizione dei venditori di smartphone sul suolo a stelle e strisce.
È quanto rivela l’ultima ricerca sulla distribuzione USA condotta da Kantar Worldpanel ComTech: nelle ultime 12 settimane, Apple ha recuperato il terreno perso su Android ed è tornata alla prima posizione della classifica dei device da taschino. iOS, infatti, ora domina il 48,1 dell’intero marketshare USA. Un dato non da poco, soprattutto se si considera come Android abbia dominato il settore per tutto il 2012, raggiungendo il picco massimo del 63,3% e cadendo negli ultimi giorni al 46,7%. Tutto merito dell’impennata alle vendite vista da Apple in concomitanza con iPhone 5.
iPhone 5, nonostante le critiche della concorrenza e alcune incredibili mancanze, continua quindi a ottenere i favori dell’utenza. A nulla sembrano essere servite le polemiche sollevate da consumatori e competitor, tra scocca troppo incline ai graffi e il fastidioso problema del purple fringing, il nuovo melafonino piace e ha battuto ogni record precedente di distribuzione. Un successo inaspettato anche per la stessa Apple, costretta a rivedere la produzione in Cina per non subire ritardi durante le festività natalizie. Ma se davvero iPhone 5 non riesce a stare al passo con le funzionalità offerte dai competitor Android, da dove deriva questo ottimo risultato? Dominic Sunnebo, ricercatore di Kantal World Panel, non ha dubbi: tutto merito della proficua fidelizzazione della clientela.
«Apple è sempre riuscita a mantenere tassi di fedeltà nettamente superiori alla concorrenza e questo ha certamente avuto un ruolo nella vendita dei propri device. Uno stupefacente 92% dei clienti Apple negli Stati Uniti ha affermato di voler scegliere nuovamente iPhone al prossimo upgrade. Con un tasso di vendite di iPhone 5 negli USA proveniente al 60% dai clienti già esistenti e un 40% invece dai nuovi, Apple ha raggiunto i propri obiettivi e dimostrato quanto il suo brand sia forte sul mercato statunitense.»
Non così entusiasmanti sono le rilevazioni in Europa, dove Android continua a dominare con un marketshare del 74%, con punte dell’82% in Germania e in Spagna. La ragione? In Europa, anche quando abbinato a un contratto con un operatore, iPhone 5 costa proporzionalmente di più che oltreoceano. Ma anche in questo caso la Mela ha un piccolo spazio per una piccata rivincita: il 13% dei nuovi clienti – gli switcher – proviene da un’esperienza pregressa con il robottino verde.
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