Dichiarazioni provvidenziali provengono da Tim Cook nella giornata più nera per Apple, con il suo calo di oltre il 6% in borsa. Non vi è alcuna correlazione fra i due eventi, perché si tratta di un’intervista per NBC già da tempo concordata e registrata, ma sicuramente potrà avere effetti positivi per Wall Street. Fra i tanti argomenti trattati, anche la conferma dell’interesse di Apple per una iTV.
È ormai un paio d’anni che circolano i più svariati rumor su un televisore targato Mela e, da più fronti, questa ipotesi è stata vista come positiva per il mercato. Il settore delle TV ha bisogno di uno scossone, di una vera e propria rivoluzione che non è propriamente avvenuta con il proliferare delle SmartTV: tante funzioni, ma nulla di realmente straordinario per l’utente. E chi meglio di Apple può occuparsi di rivoluzione dei consumi? Basti pensare a iPod, iPhone e anche al recente iPad.
Interrogato da Brian Williams per il programma Rock Center, in onda questa sera negli Stati Uniti, Tim Cook non si è proprio potuto trattenere sull’informatica da salotto. E, sebbene il nome di iTV non venga fatto esplicitamente, vi è davvero poco spazio per i dubbi:
«Quando mi reco in salotto e accendo la TV, mi sento come se fossi tornato indietro di 20, 30 anni. È un’area di nostro intenso interesse. Ma non posso dire nulla di più.»
Sottolineando come iTV non sia poi questo gran segreto, visto che Walter Isaacson ne ha parlato diffusamente nella biografia ufficiale di Steve Jobs, l’intervistatore ha quindi chiesto di spiegare come sarebbe un televisore prodotto da Cupertino. Senza troppe sorprese, come esattamente tutti se lo aspettano:
«Avrà l’interfaccia più semplice che si possa immaginare».
Mentre Tim Cook strizza l’occhiolino al pubblico, ma anche agli investitori, con queste frasi sibilline, spetta a USA Today la pubblicazione di uno scoop particolarmente gustoso e risalente alla scorsa primavera. Pare, infatti, che negli studi privati di Jonathan Ive siano già presenti diversi prototipi della futura iTV, tutti delle dimensioni di 42-50 pollici. E pare che l’area e lo stesso designer siano diventati dei sorvegliati speciali, affinché nessuna informazione trapeli alla concorrenza. Il perché di tutta questa sicurezza? Ovviamente perché Apple si trova in una situazione di vantaggio. Nessuno, soprattutto i competitor, ha ben idea di cosa realmente sia iTV, tutti sanno solo cosa non sarà: una SmartTV nell’accezione odierna del termine.
Infine, qualche indiscrezione proviene anche da Gene Munster di Piper Jaffray: iTV potrebbe essere messa in vendita per Natale 2013, con soglie di prezzo dai 1.500 dollari in su. Ancora un anno, perciò, prima della nuova era dei televisori.