Dropbox sembra essere intenzionato a estendere il proprio raggio d’azione ben oltre i confini del cloud storage. La società ha acquisito Audiogalaxy, come annunciato in un post comparso nelle ore scorse sul blog ufficiale. Nessuna conferma al momento per quanto riguarda i progetti in cantiere e le motivazioni che hanno spinto all’investimento, ma considerando l’esperienza più che decennale del team sembra piuttosto chiaro che si possa trattare di qualche nuovo servizio legato allo streaming musicale.
Mistero anche sui termini economici dell’accordo. Il comunicato parla vagamente di novità in arrivo per i milioni di utenti che si sono già affidati a Dropbox per la condivisione di file e documenti caricati su server remoto. Eccone un estratto.
Abbiamo creato Audiogalaxy per far sì che le persone si potessero innamorare della musica. Negli ultimi anni siamo riusciti a dare vita a una fantastica esperienza su Web e dispositivi mobile, stuzzicando l’interesse degli appassionati di tutto il mondo. Oggi siamo lieti di annunciare che il nostro team si unisce a quello di Dropbox! Siamo felici per l’opportunità di lavorare con loro e mettere le nostre conoscenze al servizio degli oltre 100 milioni di utenti iscritti al servizio.
Con tutta probabilità sta dunque per arrivare un nuovo concorrente nel sempre più popolato settore delle piattaforme dedicate allo streaming musicale. iTunes, Google Music, Xbox Music, Pandora, Spotify, Grooveshark, Deezer, Last.fm, Daisy, Stereomood, Megabox e SoundCloud, queste le realtà che si daranno battaglia nei prossimi anni a colpi di MP3 e playlist.
Complice la diffusione di connessioni a banda larga e accesso a Internet in mobilità, anche la fruizione dei contenuti multimediali si sta trasferendo sempre più sulla nuvola. Dropbox non è secondo a nessuno per quanto riguarda l’ambito cloud e, grazie all’esperienza maturata da Audiogalaxy (fondato nel 1998 come client P2P), potrà certamente dire la sua.