Le mappe più amate del globo hanno fatto ritorno su iOS 6: così come già annunciato, Google ha infatti rilasciato l’applicazione ufficiale per fruire di Google Maps anche dagli iPhone e gli iPad di ultima generazione. Un sospiro di sollievo per i tanti utenti di iOS 6 insoddisfatti delle Mappe di Apple e una piccola, seppur indiretta, vittoria anche per la stessa Mela.
Sembra incredibile, ma a quanto pare il ritorno di Google Maps su iOS 6 sta portando benefici anche ad Apple, la stessa azienda che lo scorso autunno ha deciso di eradicare l’applicazione rivale dalle funzioni di default del suo sistema operativo. Sebbene le rilevazioni siano del tutto ufficiose e provenienti dall’analisi delle dichiarazioni del Web, pare infatti sia aumentato il tasso di upgrade da iOS 5 a iOS 6.
A quanto pare, molti utenti avrebbero pazientemente atteso il rilascio dell’applicazione di Google per poter aggiornare i loro iDevice, preoccupati della convivenza forzata con la cartografia imprecisa della Mela. E per Apple l’aumento del tasso di upgrade è sicuramente un dato positivo, soprattutto a fini di mercato.
Ma c’è di più: secondo un’analisi preliminare condotta da Needham & Company, l’approdo di Google Maps su iOS 6 potrebbe dare nuova linfa vitale ad Apple in borsa. È evidente come il grande vincitore di questa operazione sia Google, che dimostra così la sua indubbia superiorità per un servizio talmente atteso e fondamentale per i clienti. Ma Google Maps sui nuovi device Apple starebbe aiutando l’azienda ad abbattere i pregiudizi sia sul suo sistema operativo che su iPhone 5, recuperando così terreno dopo le perdite azionarie della scorsa settimana.
iOS 6 non è mai stato visto di buon occhio dagli investitori proprio per la mancanza di YouTube e di un servizio di mappe affidabili. E la figuraccia con le Mappe di Cupertino, di cui pochi giorni fa in Australia si è consumato l’ultimo imbarazzante epilogo, di certo non han fatto bene a Wall Street. Polemiche che hanno accompagnato il lancio di iPhone 5 che, pur essendo un ottimo smartphone, ha pagato lo scotto della caparbietà dell’azienda di allontanarsi dal rivale Google. Insomma, il ritorno di Big G – seppur in modo autonomo – sui dispositivi Apple è una vittoria per tutti: per Google che afferma la sua superiorità. E anche per Cupertino, che tira così un sospiro di sollievo.