Il tentativo di recupero delle Mappe di iOS 6, da tempo al centro di fitte polemiche, non vede alcuna battuta d’arresto. Eddy Cue ha preso le redini del progetto, un tempo appannaggio di Scott Forstall, per riportarlo a livelli concorrenziali dopo le fin troppe figuracce compiute in quel di Cupertino. E, con il recente ritorno di Google Maps sugli iPhone e gli iPad di mezzo mondo, la salvezza potrebbe portare il nome di un servizio molto amato dagli utenti: Foursquare.
Stando a quanto dichiarato dal Wall Street Journal, Cue avrebbe contattato il team di Foursquare – il noto social di geolocalizzazione in Rete – per stringere una singolare partnership. Non solo la possibilità di fare “check in” direttamente dalla cartografia targata Mela, ma anche un sistema rinnovato per la visualizzazione di punti d’interesse, servizi cittadini, aree di sosta e quant’altro, che si basi sulle precise rilevazioni degli utenti. Un modo pratico, insomma, per eludere le imprecisioni grossolane di cui le Mappe di iOS 6 sono affette.
L’idea è certamente intelligente e potrebbe regalare nuovo smalto alle Mappe di Apple, dotate di poca fortuna sin dalla loro nascita. Indicazioni stradali erronee, punti d’interesse inesistenti, interi paesi sommersi dalle acque e autostrade nel bel mezzo del nulla: sin da subito gli utenti han bollato la cartografia targata Mela come inaffidabile, preferendo le soluzioni dei competitor. Una situazione che ha portato al licenziamento di Scott Forstall, reo di non aver voluto controfirmare la lettera di scuse di Tim Cook, e alla costruzione di un nuovo team di lavoro. Team che, tuttavia, non ha potuto sottrarsi da altre poco edificanti polemiche, come quella sulla sicurezza pubblica sollevata dalla polizia australiana. In un simile contesto, l’aiuto di Foursquare potrebbe essere provvidenziale per molte ragioni.
Innanzitutto, Foursquare è in grado di fornire ad Apple un feedback immediato: qualora un’indicazione stradale fosse erronea, non bisognerà attendere l’esplosione della critica sulla carta stampata. L’utente segnalerà l’effettiva posizione di un determinato punto di interesse e Cupertino provvederà immediatamente a correzione. Un procedimento che non rischia nemmeno di soffrire del problema di eventuali segnalazioni approssimative o poco veritiere, perché la localizzazione di Foursquare ovviamente sfrutta le precisissime tecnologie GPS.
Poi, va considerato l’appeal che lo stesso Foursquare ha sulla comunità dei patiti dei social network, quindi una futura integrazione potrebbe spingere l’utente a guardare le Mappe di iOS 6 con occhio nuovo. In definitiva, non è dato sapere come le Mappe di Apple potranno sollevarsi dal loro inciampo e nemmeno cosa diverranno in futuro. Ma, a quanto pare, Eddy Cue pare davvero diretto nella direzione giusta.