C’era una volta una grande Rete, fatta di motori di ricerca noiosi e poco colorati, poi arrivò Google con i suoi loghi interattivi e vissero tutti felici e contenti. Il logo che compare oggi sulla homepage di bigG è dedicato ai fratelli Grimm, per i 200 anni dalla pubblicazione della prima raccolta di fiabe “Kinder- und Hausmärchen” datata 1812.
Il doodle odierno merita particolare attenzione in quanto non si limita a mostrare un’immagine statica dedicata ai due linguisti e autori tedeschi, ma racchiude in poche slide da far scorrere tramite gli appositi pulsanti (o con le frecce direzionali della tastiera) uno dei racconti popolari più celebri di sempre: Cappuccetto Rosso. La piccola protagonista, il lupo cattivo, la nonnina indifesa e il taglialegna vengono rappresentati con lo stile inconfondibile di Google, immagine dopo immagine verso il lieto fine.
Non si tratta ovviamente di una creazione dei fratelli Grimm, ma la loro edizione del 1857 resta ancora oggi una delle più note, mentre la più antica tra quelle scritte risale addirittura al XVII secolo, ad opera del francese Charles Perrault. La fiaba si presta a letture e interpretazioni che vanno ben oltre i semplici fatti narrati, arrivando in alcune versioni ad affrontare tematiche come violenza o cannibalismo.
Tornando ai due autori, Jacob Ludwig Karl Grimm e Wilhelm Karl Grimm nacquero ad Hanau, vicino a Francoforte, tra il 1785 e il 1786. In gioventù studiarono legge, prima di dedicarsi alla trascrizione e all’elaborazione di numerosissime fiabe della tradizione tedesca (e francese) su iniziativa di Jacob, diventato professore di lettere e bibliotecario. Tra quelle più famose si ricordano Hänsel e Gretel, Cenerentola, Il principe ranocchio, Biancaneve e la già citata storia di Cappuccetto Rosso.