Anche i colossi del mondo high tech devono fare i conti con la popolarità e, almeno da questo punto di vista, per alcuni di loro il 2012 non sarà certo ricordato come un anno record. BrandIndex ha condotto una ricerca su un campione formato da migliaia di persone, chiedendo il parere su alcuni marchi del settore. Il risultato boccia chiaramente aziende come Google e Amazon.
Il consenso dell’opinione pubblica per il colosso dell’e-commerce statunitense è sceso nell’ultimo anno dal 32,1% al 24,1%, facendo scivolare il gruppo guidato da Jeff Bezos dalla prima alla terza posizione di questa particolare chart, mentre bigG precipita fuori dalla Top 10, con una flessione della percentuale dal 26,7% all’11,7% in soli dodici mesi. A innescare una simile tendenza sembrano essere stati in primo luogo alcuni comportamenti tenuti dalle due società. Nel caso di Google, ad esempio, hanno influito parecchio le strategie adottate per evitare il pagamento di tasse elevate nei paesi in cui opera: proprio nelle scorse settimane si è parlato dei miliardi di dollari finiti alle Bermuda per eludere le maglie del fisco europeo, con una tecnica definita “double irish-dutch sandwich”.
Ha pesato anche l’introduzione della cosiddetta policy unificata di inizio 2012, vista da molti come una minaccia alla privacy di tutti coloro che usufruiscono dei servizi online. Google si è pronunciata su entrambe le questioni, dichiarando di agire nel pieno rispetto delle leggi vigenti per quanto riguarda il pagamento delle tasse e di non violare in alcun modo i dati personali dei navigatori, ma evidentemente questo non è bastato a calmare le acque.
Per due marchi che scendono ce ne sono altrettanti che scalano la classifica di BrandIndex, riportata integralmente di seguito. Il gradino più alto del podio spetta quest’anno al servizio di streaming messo a disposizione dal network BBC.
- BBC iPlayer;
- John Lewis;
- Amazon;
- Money Saving Expert;
- Marks & Spencer;
- Apple iPad;
- Sainsbury’s;
- bbc.co.uk;
- Samsung;
- Cathedral City.