Tempo di tirare le prime somme per Nintendo Wii U, la nuova console dedicata all’intrattenimento domestico che il gruppo di Super Mario ha lanciato in tutto il mondo alla fine di novembre. La data di commercializzazione non è stata scelta casualmente, ma con il preciso obiettivo di beneficiare dello shopping natalizio, da sempre il momento preferito dai consumatori per acquistare giochi e piattaforme. Il presidente Satoru Iwata ha parlato dei risultati ottenuti, con una dichiarazione rilasciata sulle pagine di Reuters.
Il numero uno di Nintendo non nasconde la propria soddisfazione per la scelta di lanciare sul mercato due versioni differenti dell’hardware, pratica messa in atto per la prima volta in assoluto dalla società. A quanto pare gli acquirenti hanno preferito l’edizione deluxe, ovvero quella caratterizzata da una scocca nera e offerta in bundle con un titolo, a un prezzo maggiore rispetto al modello bianco.
Alla fine della stagione natalizia, i negozi americani non hanno fatto registrare un sold out di Wii U, come avvenuto al lancio del predecessore. Ciò nonostante, le vendite non sono andate male e stanno continuando a far registrare numeri costanti.
Immancabile il confronto con il primo Wii, vero e proprio campione di vendite in occasione dell’esordio avvenuto nel dicembre 2006. Come già riportato, Wii U ha raggiunto le 400.000 unità acquistate in occasione della prima settimana di commercializzazione sul territorio americano, mentre per quanto riguarda il Giappone il numero sale a 638.339 prendendo in considerazione il periodo compreso tra l’8 e il 30 dicembre. Secondo gli analisti di Sterne Agee i numeri registrati al debutto della console sono stati al di sotto delle aspettative, complice anche un catalogo composto da giochi poco appetibili. Un’ipotesi avvalorata anche dall’andamento in borsa del titolo, che dall’esordio della piattaforma ha perso circa il 15% del proprio valore.
Alcuni problemi tecnici della prima ora, come ad esempio la necessità per gli utenti di scaricare una patch da oltre 1 GB non appena accesa la console, hanno spinto Nintendo a scusarsi pubblicamente e promettere significativi miglioramenti per il futuro.