Il CEO di Samsung Stephen Woo è salito sul palcoscenico del CES 2013 di Las Vegas per togliere i veli alla prossima generazione dei processori proprietari dedicati ai dispositivi mobile. Si chiama Exynos 5 Octa ed è una CPU formata da 8-core fisici che lavorano in sincronia, tutti realizzati con processo produttivo a 28 nanometri e che consentiranno la costruzione di smartphone ultra-veloci e ultra-potenti.
In questo chip si trovano quattro core con architettura ARM Cortex A15 da 1.8 GHz affiancati da altri quattro core Cortex A7 da 1.2 GHz, con i primi che si occuperanno della gestione delle operazioni più impegnative e i secondi, invece, che gestiranno quelle di routine e i momenti di idle, consumando meno energia. Il produttore ha sottolineato infatti come l’architettura big.LITTLE utilizzata per tale SoC consentirà un risparmio energetico fino al 70% rispetto all’Exynos 5 dual-core.
Non è ancora chiaro quale sarà la GPU montata a bordo dei nuovi Exynos 5 Octa, ma secondo le indiscrezioni dovrebbe trattarsi della soluzione Mali T-6xx. Samsung si è comunque limitata a dichiarare che la GPU integrata garantirà il doppio delle prestazioni in ambito 3D rispetto ai SoC precedenti quali ad esempio l’Exynos 4 Quad.
Non è stata comunicata alcuna informazione riguardo la disponibilità commerciale dei nuovi processori all’interno dei dispositivi di prossima generazione, ma è lecito attendersi l’arrivo, nei prossimi mesi, di smartphone e tablet potenti a livello prestazionale. Qualche dettaglio aggiuntivo a tal riguardo potrebbe arrivare in occasione del Mobile World Congress 2013 di Barcellona, evento che si svolgerà a partire dal 25 febbraio.