Come annunciato a fine novembre, Research In Motion ha ufficialmente cambiato il nome del proprio store dedicato alla distribuzione delle applicazioni per dispositivi mobile, che da BlackBerry App World diventa BlackBerry World. Un rebrand arrivato a pochi giorni di distanza dal debutto ufficiale del sistema operativo BlackBerry 10, con il quale nei prossimi mesi RIM cercherà di rilanciare le proprie quotazioni all’interno del settore smartphone, oggi dominato dall’accoppiata Android-iOS.
La mossa è stata confermata con un post comparso nelle ore scorse sul blog ufficiale, in cui emerge chiaramente la motivazione dietro a una scelta di questo tipo. Eliminare il termine “App” dal nome del negozio virtuale significa spalancare le porte all’arrivo dei contenuti multimediali, che ovviamente si andranno ad affiancare alle applicazioni e ai giochi: musica e video entreranno dunque a far parte del catalogo BB.
Cambiare il nome al proprio store è una strada già percorsa lo scorso anno da bigG, che ha ribattezzato la piattaforma Android Market con l’appellativo Google Play, proprio con l’obiettivo di accogliere le sezioni Movies, Music e Books. A partire dalle prossime settimane anche i possessori di uno smartphone RIM (o del tablet PlayBook) vedranno il cambiamento sul proprio dispositivo. Non è invece ancora del tutto chiaro quali saranno le modalità di distribuzione dei contenuti: l’azienda si è per il momento limitata a comunicare che in alcuni territori l’attesa potrebbe prolungarsi, per ovvie questioni legate all’ottenimento delle licenze da parte di chi detiene i diritti d’autore.
Research In Motion ha invitato nei mesi scorsi gli sviluppatori a convertire per BlackBerry 10 le applicazioni già scritte per altri sistemi operativi mobile. Richiesta accolta: il CEO Thorsten Heins ha dichiarato che al momento del lancio il nuovo sistema operativo potrà contare su un catalogo di quasi 70.000 applicazioni, circa 20.000 provenienti da altre piattaforme. Oltre alla quantità, il gruppo canadese ha già manifestato più volte l’intenzione di puntare sulla qualità del software proposto, così da solleticare l’interesse degli utenti e recuperare una significativa quota di market share in tempi relativamente brevi.