Con il lancio di BlackBerry 10 ormai alle porte, Research In Motion fornisce nuovi dettagli su BlackBerry World (ex BlackBerry App World), rinnovata piattaforma per la distribuzione digitale che a fianco delle applicazioni accoglierà anche contenuti multimediali come musica, film e serie TV. RIM è ben consapevole che il successo dei suoi nuovi smartphone dipenderà anche da questo e annuncia l’intenzione di lanciare un’offerta completa in collaborazione con case discografiche e cinematografiche.
Partendo dalla musica, il download e lo streaming dei brani sarà disponibile inizialmente in 18 paesi di tutto il mondo, Italia compresa (oltre a Canada, USA, UK, Argentina, Brasile, Colombia, Messico, Francia, Germania, Olanda, Sudafrica, Spagna, Australia, India, Malesia, Nuova Zelanda e Singapore). Il catalogo sarà composto da milioni di tracce, tutte senza DRM, grazie agli accordi stretti con 4AD Records, Domino Recording Company, finetunes, Matador Records, PIAS Entertainment Group, Rough Trade Records, Sony Music Entertainment, The Orchard, Universal Music Group, Warner Music Group, XL Recordings e Zebralution.
Come detto in apertura, BlackBerry World consentirà anche di scaricare o noleggiare film e serie televisive, ma al debutto solo nei territori di Stati Uniti, Canada e Regno Unito. A questo scopo sono stati presi contatti con gruppi come Sony Pictures Home Entertainment, 20th Century Fox, Paramount Pictures, Walt Disney Studios, Universal Pictures, Warner Bros., ABC, BBC, ITV e National Geographic. Da segnalare anche che la maggior parte dei video sarà disponibile sui dispositivi BB 10 lo stesso giorno dell’arrivo sul mercato in formato DVD o Blu-ray.
Il nuovo sistema operativo di Research In Motion sembra promettere bene in quanto a interfaccia e novità introdotte. La presentazione ufficiale è fissata per i prossimi giorni, con un evento che andrà in scena a New York. Si tratta dell’ennesimo tentativo, l’ultimo secondo alcuni analisti, che la società canadese mette in campo per colmare almeno in parte il gap che la separa dalla concorrenza di Android e iOS, capace di fagocitare la quasi totalità dell’ambito mobile negli ultimi anni.