Di fronte al player Flash ci sono due possibili approcci: quello scelto da Apple, che ha imposto il proprio diktat ad Adobe dichiarando superata una tecnologia di fatto utilizzata sul Web dalla stragrande maggioranza degli utenti, e quello Microsoft, che ha invece scelto di optare per un compromesso costruttivo. Le critiche a Flash sono molte e note: sicurezza e performance, pericoli e consumo delle risorse energetiche dei dispositivi mobile, compatibilità e bontà dell’esperienza utente. Così, mentre Apple ha deciso di sbattere la porta, Microsoft ha deciso invece di moderare l’impatto di Flash cercando di far collimare tutti gli interessi principali dell’utenza: utilizzare Flash laddove non comporti danno ed evitarlo laddove sia di detrimento dell’esperienza online.
In fatto di sicurezza la politica è ormai nota fin dagli albori del nuovo browser Internet Explorer 10: Microsoft ha racchiuso all’interno della sandbox il player Adobe ed ha iniziato a gestirne in proprio gli aggiornamenti. Così facendo, gli update di sicurezza di Microsoft e Adobe sono stati sincronizzati al secondo martedì del mese e le patch per il player vengono ora promulgate direttamente tramite i canali automatici dello strumento Microsoft Update. Questo tipo di approccio consente di navigare in piena sicurezza poiché i problemi del Flash Player sono stati addomesticati da una policy stretta di gestione e controllo su cui Microsoft ha ora pieno potere: rispetto al passato, quando Flash su Internet Explorer era una minaccia, oggi Flash su Internet Explorer è qualcosa più di un plugin, diventando parte integrante del browser medesimo a tutto guadagno della salubrità del sistema e della navigazione dell’utente Windows.
Un nuovo aspetto viene però ad aggiungersi alle tematiche sulla sicurezza. Con Internet Explorer 10, infatti, Microsoft ha iniziato a gestire anche l’esperienza finale dell’utente. L’obiettivo è chiaro: fare in modo che la presenza di Flash non sia un danno, ma un arricchimento dell’interazione e della fruizione dei contenuti sul proprio device.
Whitelist
La soluzione è stata trovata in uno strumento quale una Whitelist ed è una caratteristica che pochi conoscono. Trattasi di un elenco di riferimenti autorizzati, siti Web che hanno preso un impegno preciso circa la diffusione di risorse Flash. Grazie alla Whitelist (che il browser sincronizza in automatico portandola sul dispositivo in uso dopo averla scaricata dal Web), Microsoft è in grado di distinguere le risorse Flash “buone” da quelle non certificate, proponendo così tramite IE10 soltanto ciò che il dispositivo è in grado di eseguire senza penalizzare eccessivamente la bontà della navigazione. La lista può essere visualizzata qui: trattasi di migliaia di riferimenti autocertificati ed accettati dalle verifiche Microsoft, tutti in grado di garantire piena rispondenza ai parametri dettati dal gruppo di Redmond. Ad oggi nella cosiddetta “Compatibility View List” (contenente poco più di 4000 elementi) sono circa una settantina i “.it” presenti, tra i quali:
- Sky.it
- Bwin.it
- IlMeteo.it
- Mediaset.it
- BorsaItaliana.it
- Citroen.it
- Bmw.it
- CieloTv.it
- Corriere.it
- DiscoveryChannel.it
- Disney.it
- Fastweb.it
- Google.it
- IlFattoQuotidiano.it
- IlSole24Ore.it
- LA7.it
- ServizioPubblico.it
Una pagina apposita dedicata agli sviluppatori illustra i passi necessari per poter accedere al file, abilitando così la visione dei propri contenuti Flash su IE10 per qualsiasi dispositivo. Ognuno dei siti presenti nella lista è in grado di rispondere alle esigenze espresse da Redmond:
Mettiamo siti con contenuti Flash nella Compatibility View List se la cosa offre all’utente la miglior esperienza di Internet Explorer 10 sui siti stessi. Ad esempio, il sito sa adattarsi al tocco? Lavora bene con una tastiera onscreen, o pesa sulla durata della batteria?
La lista cresce ad oggi in media di circa 30 entità al giorno. Proporre il proprio sito dopo accurate verifiche e vederlo approvato significa consentire a qualsiasi utente utilizzante Internet Explorer 10 su Windows RT o su Modern UI di vivere appieno l’esperienza di navigazione desiderata. Internet Explorer 10 si fa in tal senso strumento garante delle procedure di navigazione, autorizzando Flash ove lo sviluppatore ha compiuto le debite verifiche e bloccandolo invece ove un lavoro mal formato non sia in grado di rispondere agli standard qualitativi richiesti.