.GIF (Graphics Interchange Format) o .PNG (Portable Network Graphics)? Una generazione intera di grafici e webmaster si è divisa tra le due politiche, in un lento incedere che ha portato il dominio della prima ad un progressivo sgretolamento. Ora, con l’inizio del 2013, il sorpasso sembra essere stato definitivamente archiviato: PNG è il formato lossless più usato sul Web, relegando lo storico GIF in seconda posizione.
I dati sono quelli raccolti dal sito W3 Techs sulla base di analisi campione effettuate online su migliaia di siti Web utilizzati come paniere di monitoraggio: il formato PNG è utilizzato oggi sul 62,4% dei siti Web analizzati, mentre il formato GIF è utilizzato sul 62,3% dei siti medesimi. La differenza era ancora sostanziale già soltanto pochi mesi or sono, ma il formato PNG ha saputo recuperare ben il 15% del mercato in appena un anno. Il trend sembra a questo punto segnato: a meno di non prevedibili colpi di coda, il formato GIF è destinato a scivolare poco alla volta in una posizione di ripiego, lasciando definitivamente campo libero al diretto rivale PNG.
L’inizio dei problemi del formato GIF, autentica star del Web a cavallo tra gli anni ’90 e l’inizio del millennio, è stato in una querelle legale in termini di brevetti: sebbene la situazione sia andata risolvendosi, la diatriba ha aperto alla possibile ricerca di una valida alternativa che consentisse una fuga senza costi dal formato dominante. Il formato PNG nasce nel 1996 e diventa standard internazionale nel 2003. Da allora la cavalcata è stata lenta e progressiva, ma è giunta a compimento. Il sorpasso non è del resto casuale: il formato PNG ha dimostrato nel tempo di saper offrire immagini con maggior profondità di colore, migliori opportunità nella gestione delle trasparenze e capacità di compressione più evolute.
Il formato GIF è nato alla fine degli anni ’80, sviluppato da CompuServe ed a lungo ha dominato il Web al fianco del formato “loss” JPEG. Il vantaggio concorrenziale del formato GIF è rimasto confinato alle famigerate “GIF animate“, ossia sequenze di GIF statiche in grado di dar vita ad una animazione: vero e proprio cult del Web che andava a 56k, oggi le GIF animate sono state superate tanto dal punto di vista tecnico che dal punto di vista del gusto, isolate a fenomeno kitsch privo di ulteriore significato. Per i nostalgici, il punto di riferimento principale per la raccolta delle GIF animate rimane sempre e ancora il seguente: gifanimate.html.it
Il formato GIF svetta ancora tra i top 1000 siti del Web, ma anche in questo particolare ambito il sorpasso è ormai prossimo ad avvenire. In Europa (soprattutto Italia, Francia e Spagna) le PNG sono ormai sul 70% dei siti Web, conquistando così già con comodità la maggioranza rispetto alle GIF.
Il sorpasso è avvenuto: le GIF saranno ancora sul Web per molti anni a venire, ma il loro ruolo è destinato ad essere soltanto quello di ricordare da dove il Web è partito prima di arrivare all’attuale ricchezza di formati, tecnologia e contenuti.