La sempre più capillare diffusione dei dispositivi Android è direttamente proporzionale al volume d’affari generato per gli sviluppatori. Un fenomeno che non rappresenta certo una novità, di cui si è già parlato più volte anche su queste pagine, ma la previsione formulata nei giorni scorsi da App Annie risulta particolarmente interessante: gli introiti derivanti dalle applicazioni distribuite su Google Play potrebbero sorpassare quelli dell’App Store entro la fine del 2013 o durante i primi mesi del prossimo anno.
Allo stato attuale la piattaforma di Cupertino assicura a chi programma compensi pari a circa il 350% rispetto a quanto fatto dallo store rivale, ma se si prende in analisi il tasso di crescita registrato nel Q4 2012 non c’è confronto: +20% per App Store, +200% per Google Play (rispettivamente +100% e +700% nel mese di dicembre). L’ipotesi è dunque quella che un numero sempre maggiore di sviluppatori possa scegliere nel breve periodo di spostare la propria attenzione principalmente sul negozio virtuale di bigG, anche in considerazione del quasi 70% di market share in ambito smartphone conquistato da Android a livello globale nel corso dei dodici mesi passati.
Nell’equazione non rientrano al momento altri protagonisti, come Windows Phone, Firefox OS, Ubuntu o il sistema operativo BlackBerry 10 presentato proprio nei giorni scorsi, ma difficilmente questi sapranno insidiare il duopolio Android-iOS, almeno nel breve periodo. Chi sviluppa, si sa, basa il proprio business sul soddisfare la richiesta degli utenti con applicazioni, giochi o altri contenuti e una crescente domanda da parte di chi possiede un dispositivo Android non può che portare sempre più programmatori e software house a concentrarsi sulla piattaforma di Google.
Analizzando invece la questione da un punto di vista geografico, emerge chiaramente il ruolo di fondamentale importanza giocato dai paesi asiatici nel business legato a Google Play. In testa Corea del Sud (la patria di produttori come Samsung o LG) e Giappone, davanti a Stati Uniti e resto del mondo.