La strategie di Apple per la linea iPhone potrebbero rivelarsi del tutto fallaci sul lungo periodo, qualora non si approfittasse dell’ondata benevola degli utenti in favore dei device big screen. È questo, in sostanza, il risultato dell’analisi di Shaw Wu di Sterne Agee per il melafonino, in difetto rispetto alla concorrenza da 4,3 o 5 pollici.
Il mondo della telefonia si sta spostando a ritmi vertiginosi sui phablet, gli ibridi tra smartphone e tablet. A guidare il settore ci pensa Samsung, pronta a lanciare il suo Galaxy S4 con display a 5 pollici, tutti gli altri rincorrono con prodotti simili. Tranne Apple, al momento orientata su un altro percorso: iPhone 5, infatti, ha visto una crescita ai 4 pollici ma solo in verticale, per consentire agli utenti di usare il device “con una mano sola”. Ma è davvero quello che vuole l’utenza?
«Crediamo Apple stia deliberatamente rinunciando a dei guadagni non partecipando al mercato dei touchscreen dal form factor più grande. Fatto più importante, crediamo che Apple debba reclamare la sua leadership di alto livello, perché è proprio questo che rappresenta il marchio. Certo, iOS, iTunes e App Store sono ottimi, ma è evidente che gli utenti desiderino solamente schermi più grandi.»
Qualcosa in pentola, però, forse bolle dalle parti di Cupertino. Da qualche settimana sul Web circola l’indiscrezione di un misterioso iPhone Math, un melafonino con diagonale da 4,8 pollici che sarebbe segretamente in preparazione fra i partner orientali della Mela. Il device è stato più volte messo in dubbio da esperti e investitori, perché la Mela storicamente non gradisce la frammentazione del mondo iOS per non inficiare il lavoro dei developer. Ma Marco Arment, il noto e credibile sviluppatore di Instapaper, potrebbe aver trovato la chiave di questo rebus.
Secondo il developer, Apple potrebbe rilasciare un iPhone Plus di diagonale da 4,94 pollici, con risoluzione da 640 x 1.136 pixel, la stessa di iPhone 5. In questo modo, si avrebbe una diminuzione della densità per pollice a 264 punti – un valore comunque sufficiente per garantire una buona resa visiva – ma gli sviluppatori non sarebbero costretti ad adattare il formato delle loro applicazioni.
Insomma, Apple salterà o meno sul vagone del big screen? Lo si saprà solo nei prossimi mesi, forse in autunno inoltrato.