Per anni gli operatori telefonici hanno cercato di ostacolare l’utilizzo di Skype, considerato la causa principale della diminuzione dei profitti derivanti dal traffico voce. L’azienda estone, diventata una divisione Microsoft, sembra aver trovato una soluzione di compromesso che soddisfa entrambe le parti: gli utenti potranno acquistare il credito Skype addebitando la somma sulla fattura dell’abbonamento telefonico.
La novità è stata introdotta inizialmente in Russia e verrà estesa entro la fine del mese agli Stati Uniti e al Canada. La piattaforma di pagamento che permette di effettuare le transazioni è stata implementata da MACH e payvia. Attraverso il Direct Billing Gateway, gli operatori telefonici potranno addebitare il credito Skype sulla fattura mensile o sul traffico prepagato dell’utente.
La nuova opzione di pagamento conserverà gli stessi prezzi del credito Skype attuale e l’acquisto avverrà mediante una transazione sicura con il browser. Il “direct operator billing” verrà attivato in altri paesi nel corso del 2013, consentendo a Skype di attirare nuovi utenti. Eliminando la necessità del pagamento tramite carta di credito, si ottiene un miglioramento dell’esperienza d’uso, in quanto la procedura è più semplice e porta ad un aumento del numero di transazioni concluse.
MACH non ha specificato i nomi degli operatori telefonici, ma è certo il coinvolgimento di Orange, Telefonica, T-Mobile, Telus e Verizon Wireless. L’azienda non ha fornito nessuna indicazione sull’eventuale arrivo del servizio in Italia.