L’esordio di Spotify nel nostro paese è ormai questione di giorni. Il sito ufficiale ancora non ne parla, ma stando a quanto riportato poco fa su testate nazionali come Corriere della Sera o La Stampa, il servizio di streaming musicale debutterà in Italia già la prossima settimana, in concomitanza con l’inizio del Festival di Sanremo. La kermesse canora rappresenterebbe infatti il palcoscenico scelto per il lancio della piattaforma.
Un’operazione di cui non sono stati svelati i dettagli economici, ma che porterà in anteprima ed esclusiva su Spotify tutte le canzoni presentate dai partecipanti del Festival, a 48 ore di distanza dall’esecuzione presso il Teatro Ariston. Saranno gli stessi artisti a promuovere l’iniziativa, insieme alle rispettive case discografiche, con una massiccia campagna di marketing che vedrà il suo fulcro nei social network. I brani di Sanremo andranno così ad aggiungersi a quelli di un catalogo che vanta oltre 20 milioni di pezzi, caricati sui server del servizio grazie a partnership siglate sia con major che con centinaia di etichette indipendenti.
A seguire il debutto nostrano della piattaforma sarà Veronica Diquattro, che proprio la scorsa settimana è stata nominata dall’azienda svedese responsabile del mercato italiano. Classe 1983, ex dipendente Google, conosce bene le dinamiche che regolano la distribuzione online dei contenuti multimediali, avendo seguito in prima persona l’evoluzione del sistema operativo Android e dello store Play.
Ad oggi Spotify rappresenta una delle alternative maggiormente apprezzate dagli utenti (cinque milioni di abbonati) per l’accesso ai propri album preferiti, da qualunque dispositivo dotato di una connessione Internet. A fianco della formula gratuita, che prevede l’ascolto di messaggi pubblicitari, chi sceglierà di sottoscrivere il servizio a pagamento avrà anche nel nostro paese due opzioni: 4,99 euro mensili per eliminare gli spot oppure 9,99 euro al mese per l’utilizzo esteso a smartphone e tablet.
[youtube]CvYX_P_c__8[/youtube]