Facebook ha proposto a un creativo di fama mondiale, Matt Jones, di ridisegnare le sue emoticon. L’idea, al momento né confermata né smentita, è quella di spostare di molto il livello emozionale di queste faccine, dando loro espressività e persino tridimensionalità, in occasione dell’implementazione degli status. Tra non molto, infatti, Facebook permetterà di utilizzare emoticon di tutti i generi nello status dell’utente.
L’indiscrezione proviene da BuzzFeed, che è riuscito a strappare qualche ammissione allo straordinario illustratore, collaboratore della Pixar, il quale ha detto di avere in effetti sempre avuto un parere negativo sulle emoticon più comuni:
Facebook è stato abbastanza furbo da capire che le tradizionali emoticon sono piuttosto insignificanti. Alla Pixar consideriamo gli stati emotivi ogni giorno con ogni disegno che facciamo. Il nostro lavoro è formato da anni di studio costante dei gesti delle persone e le espressioni nella vita reale.
Jones è stato invitato ad occuparsi di questi disegni da Dacher Keltner, dell’università di Berkeley, che a sua volta ci stava lavorando. Sapendo che l’illustratore stava affrontando un problema simile con le espressioni facciali di un prossimo film di animazione della Pixar, utilizzando tra le altre cose anche le tavole di Darwin, lo ha contattato fornendogli alcune emoticon un po’ bizzarre:
Ero abbastanza scettico quando ho consegnato a Matt queste emoticon, come la gratitudine, il sollievo, lo stupore, il senso di colpa, che nessuno ha studiato prima. Matt disegna linee semplici per i movimenti dei muscoli facciali, ma quandi li guardi non puoi fare a meno di dire “wow”.
L’idea di emoticon di Facebook firmate sembra molto interessante, potrebbe garantire al social network quel tipo di curiosità e collezionismo che scatenano sempre i doodle. Soprattutto se si lavorerà anche sulla breve animazione – sono tornate in auge le Gif – e il 3D, mantenendo la leggibilità immediata.
Non molto altro si sa del possibile lavoro di questo creativo per Facebook, se non che ha già disegnato molte emoticon, soprattutto di emozioni negative. Quelle positive, infatti, sembra siano più difficili e richiedano più tempo.