Spotify arriva in Italia, in concomitanza con l’inizio del Festival di Sanremo. Confermate dunque le indiscrezioni riportate da alcune testate nostrane la scorsa settimana: la piattaforma per lo streaming musicale è da oggi accessibile anche nel nostro paese, con la stessa formula che le ha già garantito un vero e proprio successo in tutto il mondo.
Il servizio mette a disposizione per l’ascolto un catalogo composto da oltre 20 milioni di canzoni, grazie agli accordi stretti con major discografiche ed etichette dipendenti (>> Scopri come usare Spotify con la nostra guida).
Uno dei punti di forza è rappresentato dalla sua connotazione marcatamente social: Spotify non è solo uno strumento dedicato alla fruizione di brani, album o playlist, ma una piattaforma che consente la condivisione dei pezzi su Facebook e Twitter, il loro incorporamento su siti o blog, l’interazione con i propri amici e molto altro ancora. A guadagnarne sono sia gli artisti e le band (oltre 500 milioni di dollari già versati ai detentori del diritto d’autore) sia gli utenti, con un servizio accessibile in qualunque momento, da qualsiasi postazione e soprattutto economico, anche nel caso in cui si scelga di sottoscrivere un abbonamento. Ecco le tre formule proposte, in linea con quanto già visto all’estero.
- Spotify Free (completamente gratuito): accesso a milioni di brani dal desktop del computer, senza alcuna spesa ma con l’obbligo di ascoltare annunci pubblicitari;
- Spotify Unlimited (4,99 euro al mese): nessuna interruzione, nessuno spot e nessun limite di ascolto;
- Spotify Premium (9,99 euro al mese): tutto quanto offerto dalla sottoscrizione Unlimited, oltre alla possibilità di accedere alle playlist anche offline o da dispositivi mobile come smartphone e tablet, con una qualità sonora migliore.
Per festeggiare il lancio la piattaforma mette a disposizione la playlist “Ciao Italia, qui Spotify: Local Talent”, contenente i brani di alcuni artisti italiani come Marco Mengoni, Andrea Nardinocchi, Irene Ghiotto, Max Gazzé e Chiara Galiazzo. Ecco quanto dichiarato da Veronica Diquattro, nominata nelle scorse settimane da Spotify nel ruolo di responsabile per il mercato italiano.
Siamo orgogliosi di poter offrire da oggi agli italiani tutta la musica che hanno sempre voluto attraverso il miglior servizio di streaming musicale esistente al mondo. Arriviamo in Italia con un grande entusiasmo, sappiamo che gli utenti ci aspettavano da tempo. Spotify offre tutto ciò che l’utente ha sempre desiderato da un servizio di musica in streaming, basta provarlo una volta per non poterne più fare a meno: è un servizio di qualità, veloce, intuitivo che consente di vivere e condividere la musica con gli amici. Gli appassionati di musica potranno ora avere a disposizione tutto ciò che hanno sempre voluto, con un catalogo di oltre 20 milioni di brani, una delle più vaste librerie musicali on-demand al mondo, in maniera semplice e legale, al prezzo di un aperitivo al mese.
Come indicato in apertura, il debutto italiano del servizio coincide con la prima serata del Festival di Sanremo: per tutta la durata della kermesse canora Spotify metterà a disposizione contenuti esclusivi dedicati ai cantanti e alle band in gara. Il lancio è stato reso possibile dagli accordi firmati con EMI, Sony Music, Universal, Warner, Merlin e altre etichette indipendenti come Made in Etaly, Sugar o Pirames International. Si segnala infine anche la disponibilità di tre applicazioni: Soundrop per la creazione e condivisione delle playlist, MusiXmatch con i testi delle canzoni sanremesi e Rockol, quest’ultima in esclusiva per il mercato italiano.
La nascita di Spotify risale al 2008, quando gli svedesi Daniel Ek e Martin Lorentzon hanno gettato le basi per la realizzazione della piattaforma, che ad oggi vanta cinque milioni di abbonati in tutto il mondo. Oltre che in Italia, il servizio debutta in queste ore anche sui territori di Portogallo e Polonia, portando così a 20 il numero di paesi in cui è attivo. Già disponibili le applicazioni dedicate per Android, iOS e Windows Phone.