La sezione italiana dell’IWA/HWG, associazione internazionale dei professionisti del Web, ha stilato il documento ufficiale dei profili dell’Information Tecnology rispettosi dell’agenda digitale europea. Per una volta il Belpaese – non sempre all’altezza delle sfide dell’innovazione – arriva prima di altri. Nel documento sono definiti 21 profili, i più coerenti e aderenti, che possano permettere una chiara identificazione delle competenze e conoscenze richieste a chiunque operi nel settore.
Realizzato dal gruppo Web Skills Profile, una task force di 200 professionisti, questo documento (PDF) è la versione 1.0 di un lavoro indirizzato a manager e professioniti dell’ITC, ai responsabili delle risorse umane, alla didattica, ai responsabili di ricerche di mercato, e naturalmente agli studenti in cerca di prospettive di lavoro.
Per ognuno dei 21 profili individuati c’è una scheda strutturata a seconda delle diverse esigenze di un pubblico eterogeneo. I profili professionali per il Web sono identificati da un codice univoco e contengono la defizione sintetica del profilo, la missione, i compiti, le competenze necessarie, qualifiche, certificazioni, attitudini. I G3 Web Skills sono progettati per soddisfare le esigenze di chi necessita di uno standard tecnico stabile a cui poter fare riferimento nell’ambito delle professionalità del Web.
- Community Manager
- Web Project Manager
- Web Account Manager
- User Experience Designer
- Business Analyst
- DB Administrator
- Search Engine Expert
- Advertising Manager
- Frontend Web Developer
- Server Side Web Developer
- Web Content Specialist
- Web Server Administrator
- Information Architect
- Digital Strategic Planner
- Web Accessibility Expert
- Web Security Expert
- Mobile Application Developer
- E-commerce Specialist
- Online Store Manager
- Reputation Manager
- Knowledge Manager
La cultura digitale europea parla italiano.Per una volta siamo primi in ue blog.iwa.it/skills/profili… via @iwaitaly #wwworkers #AgendaDigitale
— Roberto Scano (IWA) (@rscano) 14 febbraio 2013
Roberto Scano, presidente di IWA Italy, ha presentato il frutto di questo lavoro in un comunicato stampa:
Il primo passo è stato fatto, ora è necessario provvedere alla localizzazione in diverse lingue del documento normativo, grazie al supporto della rete internazionale di IWA/HWG. È necessario incentivare – come previsto dall’Agenda Digitale Italiana ed Europea – il recepimento dei modelli di catalogazione (syllabus) formativi secondo standard europei definiti dal CEN, al fine di consentire una catalogazione delle attività formative Web per reciproco riconoscimento tra le realtà di formazione e certificazione sia in ambito nazionale che internazionale. In questo ambito andrebbe incentivato, da parte degli istituti tecnici, la nascita di percorsi di qualificazione professionale specifici dell’ambito ICT, tra cui le nuove figure professionali operanti nel Web di cui abbiamo predisposto la catalogazione.