C’è, ma non c’è. Sony l’ha presentata, ma nessuno l’ha vista. La PS4 arriverà entro Natale, dicono: questa notte, però, migliaia di italiani sono andati a letto delusi dopo aver sentito fantastiche promesse sul futuro della piattaforma, ma senza aver avuto la possibilità di “toccare con mano”, o quanto meno vedere con i propri occhi, la PlayStation che verrà. Una presentazione monca, insomma, che mette alla luce anzitutto una strategia precisa: anticipare la concorrenza Microsoft, ma al tempo stesso non buttare sul piatto fin da ora tutte le carte migliori.
Che poi, di fatto, vedere la console è quanto di meno utile possa esserci. Quel che interessa è il cuore, ed il cuore è potente; quel che conta è l’estensione del controller, ed anche questa parte è stata portata alla luce; quel che conta è una periferica di nuovo potenziale, ed anche la PlayStation Eye ha avuto il suo spazio. Quel che meno conta, ma quel che tutti si attendevano, era la console in carne ed ossa. Se il suo design non ha un peso specifico rilevante negli equilibri del progetto, in realtà è l’elemento che cattura la fantasia e che dà corpo ai desideri di acquisto. Troppo presto, però, per cullare il portafoglio dei clienti: Sony ben sa che manca ancora troppo tempo al prossimo Natale e che ad oggi l’unica battaglia che si può combattere non è quella degli occhi, ma quella della logica.
Ecco dunque sbattute sul piatto le specifiche tecniche: una potenza senza pari, caratteristiche pensate ad hoc per raggiungere risultati di altissimo livello in termini grafici. Una promessa sviluppata ancora una volta sulla forza bruta di chip pronti ad elaborare effetti speciali strabilianti, tali da restituire alla console il primato che aveva conquistato con la PS2 ed annichilito con la PS3. Non è detto che Sony abbia già svelato tutto e che abbia nascosto soltanto un “vuoto” design, ma sembra chiaro il fatto che alla prossima E3 del mese di giugno il gruppo possa togliere definitivamente i veli sulla console.
L’utenza per ora dovrà accontentarsi insomma. La fantasia può nutrirsi oggi dei dettagli che trapelano dal nuovo Dualshock 4: il controller mantiene la forma iconica del passato, ma trova alcune aggiunte che dovrebbero rendere l’esperienza più coinvolgente, più “social”, più completa. Il controller si arricchisce soprattutto di nuove funzioni e ricorda come sia questa la parte di console che realmente conta. E poi i primi titoli, le prime immagini, le prime collaborazioni, le prime smentite.
La presentazione finisce qui. Nessuno ha visto la PS4, ma tutti sanno ora che sarà sul mercato entro Natale. Un po’ di attesa non guasterà, ma si mischierà ad una attesa uguale e contraria: anche Microsoft potrebbe presto presentare la propria nuova Xbox ed a quel punto il mondo dei gamer sarà nuovamente pronto a dividersi. A quel punto la logica conterà molto meno, i benchmark saranno soltanto un corollario ed il design sarà soltanto un vezzo: quando PlayStation e Xbox saranno nuovamente l’una di fronte all’altra, il cuore dirà la propria nello schierare i due opposti eserciti del gaming. E chi avrà la novità più “rivoluzionaria” potrà forse giocarsi l’arma in più nel lungo periodo.