Lo spauracchio che aveva anticipato l’annuncio della PlayStation 4 sembra destinato a cadere nel vuoto, accompagnato in cià da un sospiro di sollievo da parte dei gamer: Sony non imporrà alcun blocco sui giochi PS4 usati, evitando così di intromettersi in una delle dinamiche che rendono più vivo il rapporto tra l’utente e la propria console.
La rivelazione è firmata Shuhei Yoshida ed è stata raccolta da Eurogamer: sebbene il gruppo non intenda portare avanti una posizione chiara ed ufficiale sulla vicenda, probabilmente per non urtare le case produttrici con cui dovrà collaborare per la vendita dei titoli in arrivo, in realtà non pone alcun veto alla dinamica in sé. Dunque, sebbene il gruppo abbia nel proprio portfolio brevetti quanto necessario per porre in essere un blocco di questo tipo, in realtà non farà alcuna ostruzione per quanti intendono re-immettere sul mercato i titoli già usati sulla propria console.
Il giornalista Eurogamer ha posto a Yoshida una questione anzitutto morale: l’acquisto di un CD prevede una sorta di tacito patto tra acquirente e venditore, tale per cui il possesso fisico del gioco prevede un vasto diritto ad un usufrutto di varia natura. Ivi compresa la cessione ad altro utente. L’industria della produzione, come noto, si batte da tempo contro questo tipo di dinamica poiché implica una sorta di mercato “nero” che sfugge dal controllo (e dalla monetizzazione) di chi ha sviluppato il titolo. Tuttavia Sony sembra allinearsi con la direttrice indicata da Eurogamer e conferma: la PS4 non bloccherà l’uso dei giochi usati poiché gli utenti non accetterebbero un vincolo di questo tipo.
Il cliente ha sempre ragione ed in questo caso Sony non sembra volersi mettere di traverso: il cerino rimanga nelle mani dei produttori.