Samsung annuncia il Galaxy Note 8.0

Il Mobile World Congress 2013 sta per aprire i battenti ed uno dei device che i partecipanti potranno toccare con mano sarà il nuovo Samsung Galaxy Note 8.0. Trattasi del nuovo mini-tablet della casa coreana, un nuovo vessillo nel mondo Android nel tentativo di sfidare da vicino l’iPad Mini con un dispositivo in grado di stuzzicare quanti stanno cercando una esperienza mobile più completa di quella di uno smartphone, ma più comoda di quella di un tradizionale tablet.

Il Samsung Galaxy Note 8.0 sarà disponibile a partire dal secondo trimestre dell’anno, con distribuzione estesa fin da subito anche all’area europea. Al momento non sono però noti né la data di esordio, né il prezzo. Con ogni probabilità il dispositivo andrà comunque a posizionarsi in un’area di prezzo simile a quella dell’iPad Mini, tentando così di distogliere l’attenzione dal device di Cupertino per regalare ad Android ulteriori quote di mercato ai danni del diretto rivale. Il device, il cui annuncio anticipa di poche ore il taglio dei nastri del MWC di Barcellona, sarà distribuito con sistema operativo Android Jelly Bean 4.1.2.

Il Samsung Galaxy Note 8.0 ha display da 8 pollici con definizione 1.280 x 800: viene replicata la medesima definizione della versione da 10.1 pollici, insomma, ma con una densità di pixel maggiore a tutto vantaggio dell’esperienza visiva. La superficie del display consente di celare una batteria da 4.600 mAh per un peso complessivo pari a 338 grammi.

Il tablet presenta un quad-core da 1,6Ghz e doppia fotocamera (5MP posteriore e 1,3MP frontale), con 2GB di RAM e la doppia scelta tra 16 e 32 GB di spazio di archiviazione (estendibile tramite microSD). Tra le peculiarità dell’offerta, Samsung prevede una “S Pen” che consente una interazione più semplice e l’utilizzo di alcune applicazioni appositamente progettate per l’input tramite pennino.

Occorre ricordare come la risposta Apple potrebbe giungere a stretto giro di posta: entro fine marzo il gruppo potrebbe annunciare il nuovo iPad Mini, con l’introduzione di un Retina Display pensato per scavare ulteriore distanza tra la propria offerta e quella basata sul sistema operativo di Mountain View.