WebOS ha trovato nuova vita: nel momento stesso in cui HP ha mollato la presa, abbandonando definitivamente ogni suo progetto sul sistema operativo, LG ha deciso di rilevarne la proprietà per reimpiegare le risorse investite nel contesto di una nuova realtà: i televisori. Tra HP ed LG la stretta di mano è stata istantanea, un evidente win-win dal quale tutti traggono i vantaggi desiderati: HP si toglie un peso insopportabile dai propri bilanci, mentre LG si carica di una nuova ambizione che tenterà ora di sviluppare con risorse proprie.
WebOS è il sistema operativo nato sulle ceneri di Palm nel momento in cui HP decise di sviluppare un sistema operativo in proprio sul quale sviluppare la propria exit-strategy da un mercato dei PC in costante calo. Per quanto l’idea fosse solida e ben finanziata, in realtà i risultati si sono rivelati estremamente scarni: WebOS è mai diventato quel che HP voleva creare e ben presto è stato chiaro come non vi fosse futuro per il progetto. L’arrivo di Meg Whitman alla guida del gruppo non ha fatto altro che accelerare un processo già delineato da tempo: WebOS è uscito dai piani dell’azienda e la fine faceva ormai parte dell’inesorabile.
LG è l’ancora di salvezza che consentirà a WebOS di sopravvivere. Il sistema, nato per entrare nel mercato degli smartphone (sfidando così Android, iOS e Windows Phone) trova nuova declinazione nel mondo delle smart tv nel tentativo di portare una intelligenza digitale all’interno dei prossimi prodotti del gruppo acquirente. Ad oggi non è chiaro cosa LG abbia in mente, ma l’operazione ha i crismi dell’ufficialità: tanto il codice, quanto l’intero team, passano sotto nuova proprietà e potranno così proseguire le attività.
Quel che Samsung non ha ancora saputo fare con Android e quel che Google non ha saputo ancora ottenere con le proprie Google TV, LG tenterà di raggiungerlo con una produzione propria ed originale. WebOS, improvvisamente, diventa un progetto ambizioso dopo aver vissuto per mesi nelle polveri dell’insuccesso: le prospettive delle smart TV ricomincia da qui.