Decisamente criticata nell’ultimo periodo e proveniente da esiti in borsa tutt’altro che promettenti, Apple non sta vivendo il suo momento più semplice. Eppure, per il sesto anno consecutivo, è riuscita a conquistarsi la prima posizione fra le aziende “Most admired” di Forbes, la classifica delle società più invidiate al mondo.
Non sono stati sei mesi semplicissimi quelli appena trascorsi dal gruppo di Cupertino. Lo scandalo delle Mappe di iOS 6, i dubbi sulla portata di iPhone 5, le critiche per il lancio di un iPad Mini privo di Retina Display. Nonostante questo, però, l’azienda ha visto lievitare la sua liquidità, ha comunque raggiunto vendite record e continua a dominare il mercato statunitense nonostante la concorrenza Android.
E così Cupertino si ritrova nuovamente al top delle aziende più ammirate di tutto il panorama mondiale, battendo anche l’agguerrito rivale Google, piazzatosi al secondo posto. Il punteggio che permette alla Mela di aggiudicarsi il primo posto del podio è determinato tramite una survey condotta fra dirigenti, direttori d’azienda e analisti di mercato, su nove fattori chiave: innovazione, management, uso degli asset, responsabilità sociale, qualità della gestione, solidità finanziaria, investimenti di lungo termine, qualità dei prodotti e dei servizi e competitività. Cupertino si è al numero uno ditutte le singole categorie.
E pensare che solo pochi giorni fa diverse testate finanziarie, tra cui un intervento di Brad Chase di Capitol Media Partners, avevano deciso di scommettere su Apple come un cavallo perdente, perché a loro vedere sarebbe stato impossibile un piazzamento alto come negli anni precedente. Eppure Cupertino ce l’ha fatta e, a quanto pare, anche senza troppo sforzo.
Sembra che i problemi degli ultimi tempi, soprattutto la sfiducia di Wall Street, non abbia intaccato il cuore dell’azienda, che continua a essere considerato un modello a cui ispirarsi. Tra design innovativi, creazione di nuovi bisogni, cura certosina di ogni piccolo dettaglio, non si può proprio dire che la Mela non sappia il fatto suo. Forse si tratta solo di uscire da una morsa di lentezza che l’ha caratterizzata nell’ultimo anno, svelando nuovi dispositivi al pubblico. E presto lo farà, come lo stesso Tim Cook ha confermato.