Giungono brutte notizie per il settore legale di Apple: il giudice Lucy Koh ha infatti stabilito che la sentenza secondo cui Samsung debba versare all’azienda di Cupertino un risarcimento danni da 1,05 miliardi di dollari a causa dei brevetti violati da numerosi dispositivi non sia stata il frutto di una valutazione ragionevole, motivo per cui tale cifra necessita di essere rivista. Secondo le prime stime, la nuova sentenza potrebbe arrivare anche a dimezzare la somma complessiva che spetterebbe alla mela morsicata.
«La Corte ha identificato una teoria legale inammissibile sulla quale la giuria ha stabilito il proprio verdetto» si legge in una nota del giudice pubblicata nella giornata di ieri. Una decisione, questa, che rimette in discussione 14 dei 28 prodotti finiti nel mirino del gruppo di Cupertino: Galaxy Prevail, Gem, Indulge, Infuse 4G, Galaxy SII (versione AT&T), Captivate, Continuum, Droid Charge, Epic 4G, Exhibit 4G, Galaxy Tab, Nexus S 4G, Replenish e Transform.
A dover essere riesaminati non sono i brevetti per i quali Samsung è stata ritenuta colpevole, né tantomeno l’effettiva violazione degli stessi da parte della società sudcoreana, bensì esclusivamente la valutazione complessiva del danno che la società ha arrecato ad Apple con la vendita dei suddetti terminali. Dall’attuale miliardo di dollari si potrebbe passare dunque a circa 600 milioni, con una riduzione del 40% che allevierebbe in maniera particolarmente significativa il peso di tale sentenza sulle finanze di Samsung.
Un nuovo processo dovrà dunque esser tenuto per poter stabilire nuovamente l’entità dei danni, salvo che le due società non trovino prima un accordo che, visti i precedenti, sembra esser praticamente impossibile da raggiungere, soprattutto in tempi così brevi. Nel frattempo, Samsung ha richiesto che vengano riviste anche le stime relative ai 14 prodotti non toccati dalla nuova sentenza, rendendo il caso ancora più ingarbugliato: presto, insomma, potrebbe esservi un deciso ribaltone in un caso che vedeva fino a pochi giorni fa Apple in deciso vantaggio.