A 24 anni di distanza dal primo titolo della serie, debutta oggi in Europa il nuovo SimCity, due giorni dopo il travagliato esordio negli Stati Uniti. Il titolo è disponibile esclusivamente per PC, acquistabile sia nella versione su disco che tramite download digitale attraverso la piattaforma Origin di Electronic Arts. Alla base del gameplay c’è il motore GlassBox, sviluppato dalla software house Maxis per offrire ai giocatori un livello di simulazione senza precedenti, gestendo tutti gli elementi che permettono alle città create di risultare verosimili fin nei minimi dettagli.
La Limited Edition è disponibile al prezzo di 59,90 euro, mentre la Digital Deluxe costa 79,90 euro, ma include alcuni set esclusivi: “Buoni e cattivi”, “Città francesi”, “Città tedesche” e “Città britanniche”. Le prime recensioni pubblicate online dalla stampa internazionale assegnano alla produzione un voto complessivo pari a 82/100 (fonte Metacritic). Tra i punti di forza il già citato realismo della simulazione, migliorato sotto tutti i punti di vista rispetto alle precedenti iterazioni della saga, oltre che l’interfaccia ben disegnata e funzionale. Meno gradito invece l’obbligo di disporre costantemente di una connessione a Internet, essenziale per l’interazione con gli utenti di tutto il mondo ma che per qualcuno può rappresentare un problema.
Tra le feature di maggior spessore si segnala il sistema Multi-Città: ogni centro creato dalla fantasia dei giocatori non è più destinato a rimanere un’entità indipendente, ma avrà ripercussioni su quelli vicini. Scegliendo di basare la propria strategia energetica sulle centrali a combustibili fossili, ad esempio, si finirà per inquinare l’ambiente, con ovvie conseguenze negative per i complessi abitativi situati nei paraggi. Grande attenzione deve inoltre essere riposta all’ambito economico: è possibile scegliere di riempire le proprie casse con i proventi del gioco d’azzardo, oppure rendendo la città un luogo interessante per i turisti.
In definitiva, gli amanti della serie troveranno pane per i loro denti, ma la formula di gioco che strizza l’occhio all’interazione sociale sembra in grado di attirare anche chi prima di oggi non ha mai vestito i panni di un primo cittadino virtuale. Consigliato a chi nei decenni scorsi si è appassionato al brand SimCity, meno a chi ha poco tempo libero a disposizione da passare davanti al monitor.