Oggi per accedere alla musica in streaming su Spotify è necessario scaricare l’apposito software disponibile per computer Windows, Mac e Linux, oppure affidarsi alle applicazioni Android e iOS nel caso dei dispositivi mobile. Prossimamente sarà possibile effettuare l’ascolto anche tramite browser, semplicemente digitando un indirizzo ed effettuando il login con le proprie credenziali, come oggi già accade Google Play Music, Pandora, TuneIn e altri servizi di questo tipo.
Del progetto si è già parlato in passato e si torna a farlo oggi, grazie a quanto segnalato sulle pagine di The Next Web. Spotify ha infatti esteso l’accesso alla versione beta del suo Web player a un numero significativo di utenti nel territorio britannico, che possono sperimentarne l’interfaccia con pochi e semplici click. Come ben visibile dallo screenshot allegato di seguito, l’interfaccia richiama alla mente quella delle applicazioni per PC, smartphone e tablet, ma con alcune modifiche al layout dei comandi: i pulsanti per controllare la riproduzione, ad esempio, sono posizionati nell’angolo superiore destro della schermata. Manca invece il supporto alle app.
Il lancio pubblico di questa nuova feature è attesa entro la fine dell’anno. Un’ulteriore mossa che dimostra come Spotify abbia intenzione di conquistare un bacino d’utenza sempre più ampio. Il servizio ha fatto il suo esordio ufficiale anche in Italia nelle scorse settimane, in concomitanza con l’apertura del Festival di Sanremo, mentre in questa settimana ha annunciato la partnership con case automobilistiche come Ford e Volvo per la sua integrazione a bordo delle quattro ruote.
Per il gruppo, nato nel 2008 in Svezia e già capace di confermarsi come uno dei protagonisti principali nell’ambito della musica via streaming, l’obiettivo è quello di fornire una piattaforma tagliata su misura in base ai gusti personali degli utenti. Con un’attenzione particolare alla condivisione sociale, come spiegato da Veronica Diquattro nella sua intervista.