Il mercato PC è in crisi da diversi anni, ma c’è un’azienda che è riuscita lo stesso ad incrementare i suoi profitti, ottenendo 15 trimestri di crescita consecutivi. Stiamo parlando della cinese Lenovo, attualmente secondo produttore mondiali dietro HP (nel terzo trimestre 2012 occupava il primo posto). Per continuare con questo trend positivo, Lenovo ha deciso di vendere la maggior parte dei prodotti enterprise con Windows 7, relegando Windows 8 su un DVD.
Come è noto, infatti, le aziende (in particolare quelle di grandi dimensioni) posticipano nel tempo l’upgrade ai nuovi sistemi operativi Microsoft, per avere la possibilità di testare la compatibilità delle applicazioni legacy. Con Windows 8 però questa attesa potrebbe protrarsi all’infinito, vista la necessità di addestrare adeguatamente i dipendenti all’uso della nuova interfaccia utente. Lenovo quindi ha scelto la soluzione più rapida: Windows 7.
A differenza dei notebook e dei PC rivolti ai clienti consumer, insieme ai prodotti destinati ai clienti business Lenovo fornisce un supporto ottico separato con Windows 8, che eventualmente gli amministratori IT possono installare su Windows 7.
L’azienda cinese ha scartato a priori anche l’opzione “downgrade“. Visti i precedenti, questa procedura (il passaggio da Windows 8 a Windows 7) potrebbe essere problematica e dunque Lenovo ha preferito installare direttamente il vecchio sistema operativo. L’ultimo modello di notebook annunciato, il ThinkPad T431s, prevede la possibilità di scelta tra Windows 7 e Windows 8.
Anche se Microsoft guadagna dalla vendita delle licenze, la decisione di Lenovo non è sicuramente una bella notizia per la software house di Redmond. Con il passare del tempo, Windows 8 verrà sempre più apprezzato dagli utenti privati ma, almeno per il momento, sembra che le aziende preferiscano ancora il buon vecchio Windows 7.