Non si fermano le indiscrezioni sul lancio di un iPhone a basso prezzo, nonostante le continue smentite di Apple. E i rumor iniziano a farsi contrastanti e forse fin troppo fantasiosi, considerato come manchi un vero accordo su quel che questo nuovo melafonino effettivamente sarà. L’ultima in ordine di tempo, in controtendenza con l’indicazione di uno schermo pari a iPhone 5, vede la presentazione in estate di un iPhone low cost in plastica privo di Retina Display.
A rivelarlo è Amit Daryanani di RBC Capital Markets, in una nota rilasciata oggi agli investitori. Secondo alcune fonti provenienti dai distretti produttivi cinesi, la Mela avrebbe in programma di lanciare iPhone “multipli” nel corso dell’anno. Si partirà con un iPhone 5S, previsione ormai certa per il mondo dei melafonini, e si proseguirà con un iPhone a basso prezzo, privo però di uno schermo ad alta risoluzione:
«L’iPhone di fascia bassa avrà lo stesso form factor da 4 pollici di iPhone 5, ma con un case in plastica e senza il Display Retina. Con un prezzo di partenza più basso, Apple potrà mirare a un importante e crescente settore del mercato degli smartphone (prezzo inferiore ai 400 dollari)».
Uno schermo pari a iPhone 5 è stato confermato solamente pochissimi giorni fa. E, proprio per questo, un display di tipo Retina è stato dato per certo. A quanto pare, invece, saranno solo le dimensioni della diagonale a essere identiche al melafonino attualmente in vendita, mentre la risoluzione sarà più contenuta. Non è dato sapere effettivamente quale sarà la grandezza in pixel – anche se probabilmente Apple manterrà delle proporzioni compatibili con il mondo di App Store, per evitare la frammentazione – ma sembra si porrà a metà strada tra i Retina Display e gli LCD classici, quelli del periodo pre iPhone 4.
Il device, probabilmente chiamato iPhone Mini, potrebbe vedere la luce entro la fine del Q3 e sarà manna dal cielo per il recupero in borsa del titolo di Cupertino. Le stime parlano di un aumento di 22 miliardi di margini lordi dalla vendita dello smartphone, che contribuiranno a far crescere Apple di 5 dollari ad azione.