La legge parla chiaro: non è possibile mettersi al volante dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o utilizzando il telefono. In altre parole, gli automobilisti sono tenuti a evitare qualsiasi distrazione che possa mettere a rischio la propria e altrui incolumità, compreso l’utilizzo di dispositivi tecnologici. Tra questi anche Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata sviluppati nei laboratori X di Mountain View e di cui si parla molto nell’ultimo periodo.
Il deputato Gary G. Howell della Virginia Occidentale ha infatti intenzione di proporre una legge che proibisca l’uso di tutti gli HMD (head-mounted display) durante la guida, ovvero i device che vanno indossati sulla testa. Va chiarito che non si tratta di un provvedimento specifico nei confronti nei confronti di Glass, ma il crescente interesse verso questo nuovo prodotto di Google ha certamente contribuito a focalizzare l’attenzione del politico sulla questione. Ecco le sue parole, riportate sulle pagine di CNET.
Sono soprattutto i giovani ad essere appassionati di tecnologia e a provare i nuovi dispositivo. Questa fascia d’età è anche quella più vulnerabile e la meno esperta al volante. Sentiamo spesso di incidenti causati da persone che si mettono a scrivere messaggi mentre sono al volante, molti dei quali giovani. Secondo il mio parere l’utilizzo di Google Glass rientra in questa tipologia di rischio.
Gli occhiali di bigG non sono ancora disponibili per l’acquisto, se non nella Explorer Edition messa a punto per gli sviluppatori, eppure sono già finiti al centro di diverse polemiche. All’inizio del mese il proprietario di un bar a Seattle ha ad esempio scritto a chiare lettere che è vietato l’ingresso nel locale a chi indossa il device, per evitare problemi riguardanti la privacy. Le funzionalità di registrazione video e la possibilità di scattare fotografie senza che chi si trova di fronte all’utente se ne possa accorgere vengono infatti viste come una potenziale minaccia.
Tornando alla proposta di legge in merito al divieto di utilizzo per chi guida, anche gli appassionati di tecnologia ne devono riconoscere il senso: ridurre al minimo le fonti di distrazione per chi si trova al volante può salvare delle vite. Solo negli Stati Uniti, ogni anno, muoiono oltre 3.000 persone in incidenti e altre 400.000 restano ferite. Un problema di cui Google comunque si sta già occupando, con l’ambizioso progetto Self-Driving Car. Ma questa è un’altra storia.