Appaiono online le prime 14 pagine del manga giapponese dedicato alla vita di Steve Jobs, di cui si è data notizia pochissimi giorni fa. Il fumetto, pubblicato sul numero da oggi in vendita della rivista Kiss, non è altro che il primo capitolo di un progetto che coprirà l’intera biografia di Walter Isaacson.
Il manga, realizzato dall’artista di successo Mari Yamazaki, prende il bestseller dello scorso anno come base della trama. E il primo capitolo parte proprio dal punto di vista di Isaacson, il biografo ufficiale di Steve Jobs.
Dalle prime reazioni apparse in Rete – i dialoghi sono ovviamente in giapponese e servirà qualche giorno prima di averne una traduzione completa – si comprende come la storia parta dal 2004, quando Jobs chiese a Isaacson di scriverne la biografia. I due sono ritratti durante una lunga passeggiata conoscitiva e la prima parte si chiude con una telefonata di Laurene Powell-Jobs, la moglie del compianto iCEO, con cui si avvisa lo scrittore del tumore del co-fondatore di Apple.
Disponibile per la consultazione sul negozio virtuale di libri di Yahoo Japan, il manga avrà cadenza mensile e verrà sempre pubblicato sul magazine Kiss. Secondo alcune indiscrezioni, la trama continuerà a seguire abbastanza fedelmente l’opera di Isaacson, senza stravolgimenti o elementi di fiction per renderne la lettura più accattivante. Anche i disegni sono lontani dagli stereotipi manga a cui gli occidentali sono abituati: il tratto è molto realistico e la somiglianza con Jobs davvero encomiabile.
Non si ricevono segnali dalle parti di Cupertino sul gradimento, o meno, del fumetto. Già in passato la Mela si è opposta ad alcune celebrazioni artistiche e commerciali del genio di Jobs, spesso schierandosi anche legalmente contro i creatori. Il caso più famoso è quello dell’action figure asiatica dell’iCEO, bloccata a seguito di una causa legale congiunta tra l’azienda californiana e la moglie dell’informatico. Nell’attesa di sapere come si reagirà negli Stati Uniti al manga giapponese, si ripropone la galleria dedicata proprio all’action figure.