Tornano nuovamente in voga le polemiche sulle Mappe di iOS 6, la cartografia alternativa a Google Maps che Apple ha lanciato lo scorso autunno. Da allora è un susseguirsi continuo di proteste, polemiche, scandali e tanta ilarità, tra cittadine sommerse dall’oceano, paesi inesistenti, strade dirette nel nulla e addirittura un’allerta pubblica da parte della polizia in quel dell’Australia. È già noto come Cupertino sia corsa ai ripari assegnando le mappe a Eddy Cue, il “Mr Fix-it” dell’azienda, ma a quanto pare un po’ di aiuto locale non guasta. La Mela sarebbe infatti alla ricerca di esperti radicati sul territorio per segnalare eventuali sviste o errori.
Da quando Eddy Cue ha preso possesso del timone delle Mappe di iOS 6, piccoli miglioramenti ci sono stati. Molte delle indicazioni fallaci sono state risolte, i casi più eclatanti eradicati. E, soprattutto, ora gli utenti australiani non sono più indirizzati nel bel mezzo del deserto, pronti a morire di sete con 42 gradi all’ombra. La vera rivoluzione, però, non arriverà prima di iOS 7.
Da quanto si apprende da un annuncio di lavoro apparso proprio in Australia, Apple sarebbe alla ricerca di alcuni “ground truth manager” in tutto il mondo per vagliare l’affidabilità della sua cartografia. Il candidato dovrà testare delle versioni beta delle mappe, controllare che le indicazioni stradali corrispondano effettivamente alla realtà in cui vive e fornire soluzioni all’azienda in caso di errori, anche comparando la cartografia con eventuali prodotti della concorrenza. Un progetto decisamente orientato nella giusta direzione, perché non vi è niente di meglio per certificare la credibilità del prodotto se non con il feedback locale.
Già qualche tempo fa si era ipotizzata l’intenzione della Mela di avvalersi di fonti locali per migliorare le mappe, ad esempio con l’interazione social degli utenti. E si era parlato di una possibile acquisizione di Waze, la cartografia che fa del feedback degli iscritti la sua arma migliore. Il progetto non sembra essere andato in porto e della compravendita non vi è traccia, ma il periodo nero per la navigazione stradale targata Apple pare essere in dirittura d’arrivo. iOS 7 segnerà davvero la svolta?