La battaglia tra Apple e Samsung non si disputa solamente davanti ai giudici, ma anche sul mercato e a livello produttivo. Le due società collaborano da più di un decennio per la fornitura di componenti per i computer e i dispositivi mobile targati mela morsicata, ma le ultime contrapposizioni hanno incrinato questo rapporto. Così, dopo la notizia di un possibile abbandono del gruppo coreano per la produzione di chipset, pare che Cupertino abbia silurato Samsung per gli schermi di iPad Mini, preferendo invece Innolux.
A confermare questo divorzio ci sarebbe David Hsieh, presidente di NPD DisplaySearch per la Cina, il quale sottolinea come Apple sia alla ricerca di nuovi partner per la produzione dei suoi pannelli LCD:
«Innolux e China Century Display riceveranno la certificazione di qualità Apple per fornire i pannelli di iPad Mini.»
Qualche giorno fa è stata la stessa Innolux a rilasciare dichiarazioni in questo senso, sottolineando come il gruppo si concentrerà ora sulla produzione di schermi per smartphone e tablet, in particolare su soluzioni da 7 pollici. Esattamente la stessa diagonale di iPad Mini. La società già dal 2008 collabora con Apple per la produzione di display per la versione classica del tablet, sebbene la mole di lavoro sia sempre stata estremamente ridotta rispetto al principale fornitore Samsung.
Nel frattempo, DigiTimes rema nella stessa direzione ribadendo una possibile rottura tra la Mela e il gruppo coreano. Pare che Apple non abbia formalmente presentato una richiesta di fornitura a Samsung, fatto invece già compiuto con LG Display, Sharp, Japan Display e AU Optronics. Si tratta ovviamente di un’indiscrezione da prendere con le pinze, anche perché le strategie produttive e i partner di Apple non sempre sono di dominio pubblico.
In definitiva, qualora questi rumor fossero confermati, ci si deve attendere una nuova modalità della guerra termonucleare voluta da Steve Jobs contro la concorrenza. Non più, o forse non solo, battaglie davanti ai giudici, ma anche aggressività di mercato. Qualora davvero Samsung perdesse tutte le commissioni di Cupertino – dai processori ai display – rischia di dover rinunciare a grandi investimenti, essendo da sempre la Mela uno dei suoi più facoltosi partner.