iPhone 5S e la seconda versione di iPad Mini potrebbero saltare il previsto appuntamento alla WWDC di giugno? Si tratta di una probabilità non del tutto remota, così come comunica Ming-chi Kuo di KGI Securities, perché Apple avrebbe incontrato seri problemi di fabbricazione.
Da molto tempo gli utenti attendono un rinnovamento della linea degli iDevice, rimasta silente per oltre sei mesi. Qualche settimana fa si è ipotizzato un lancio dei prodotti di punta – in particolare iPhone 5S – per la WWDC di giugno. Dei problemi di fabbricazione, però, potrebbero richiedere della pazienza ulteriore, con una distribuzione forse in autunno.
Per quanto riguarda il melafonino, KGI Securities riporta delle difficoltà tecniche nello strato di collegamento tra il vetro protettivo del device e i materiali circostanti, quindi l’alluminio anodizzato bianco o nero. A quanto pare Cupertino avrebbe optato per un nuovo tipo di saldatura, ma non avrebbe ancora scoperto il collante ideale affinché risulti invisibile agli occhi dell’utente. Così si sono accumulati notevoli ritardi nella produzione del device, che ne richiederebbero uno slittamento da luglio all’autunno successivo. Lo stesso tipo di problematica avrebbe coinvolto anche il tanto vociferato iPhone low cost, quest’ultimo però mai davvero atteso per l’estate.
Di diversa natura, invece, il rallentamento della produzione di iPad Mini. A quanto pare, Apple starebbe faticando nell’inclusione di un Display Retina nel dispositivo, sia per questioni di progettazione che di performance del terminale. Anche il piccolo tablet potrebbe così subire uno spostamento forzato della sua presentazione, sebbene la presenza alla WWDC 2013 non sia mai stata data per certa.
In definitiva, qualora le previsioni di Ming-chi Kuo si rivelassero affidabili, la grande stagione di Apple sarà l’autunno. Chissà come reagiranno mercati e utenti, però, a questa protratta immobilità: la concorrenza Android appare spietata e a fine primavera Google potrebbe presentare la quinta versione del robottino verde. Riuscirà in questo caso Cupertino a recuperare terreno, a tenere il passo sul mercato?