I Google Glass stanno giungendo tra le mani dei primi fortunati sviluppatori e uno di essi è già riuscito ad accedere al root del dispositivo, tanto da descriverlo come «jailbroken». Il responsabile è un noto hacker sviluppatore che si chiama Jay Freeman, alias Saurik, conosciuto per aver creato l’app store Cydia dedicato ai device iOS jailbroken.
Freeman ha spiegato a Forbes che è stato estremamente facile giungere al jailbreak dei Google Glass, tanto che ha impiegato solamente due ore per giungere all’obiettivo. In pratica, una volta scoperto che il device eseguiva Android in versione 4.0.4 Ice Cream Sandwich – utilizzato su una massiccia serie di smartphone del 2012 – ha iniziato a testare gli exploit già scoperti e ne ha trovato uno in particolare, scoperto dall’hacker B1nary, che gli ha dato l’accesso al root degli occhialini e il pieno controllo degli stessi.
Il momento in cui giunge la notizia appare estremamente curioso date le dichiarazioni di Eric Schmidt rilasciate nelle scorse ore. Il leader di Google aveva infatti spiegato che i developer interessati a rilasciare applicazioni per i Google Glass dovranno prima chiedere l’autorizzazione dell’azienda, con un processo dunque differente da quello richiesto per smartphone e tablet. In Rete c’è dunque già chi descrive il jailbreak come una salvezza per quei developer interessati al progetto, dato che avranno in tal modo molta più libertà per le app.
Google ha già reso noto di voler porre molta attenzione sulle app dedicate a tale progetto innovativo, ma il jailbreak aprirà ai developer un universo di possibilità. Ad esempio qualcuno potrà creare qualche mod interessante e mai vista su un altro tipo di dispositivo elettronico. A ogni modo, il creatore di Cydia non è l’unico hacker al lavoro sui Glass, ma sono varie le persone interessate a sviscerare ogni parte degli stessi. Con l’arrivo dell’edizione Explorer a tutti gli sviluppatori, se ne saprà certamente di più a riguardo.