La nuova Xbox 720 dovrebbe introdurre corpose novità non solo a livello puramente hardware, ma anche concernenti gli aspetti social. Microsoft avrebbe infatti lavorato per costruire una console next-gen molto più sociale della Xbox 320, usando un nuovo approccio alla condivisione video, alle protezioni DRM anti-pirateria, al social networking e al popolare sistema di achievement introdotto sulla piattaforma di attuale generazione.
Così come annunciato da Sony per la PS4, anche la Xbox 720 (Durango) permetterà di catturare video di parti del gameplay di un gioco, per poi condividerli tramite reti quali Facebook, YouTube e Ustream. Secondo quanto si apprende da Polygon, ciò avverrà come se la console fosse un DVR, anche perché l’utente potrà tornare indietro in un determinato punto del filmato e selezionare dei punti salienti. Tale funzione potrà essere attivata o disattivata, e sarà anche possibile impostarla in maniera tale da registrare automaticamente quando si verificano determinati eventi in-game (come lo sblocco di un obiettivo, ad esempio). A quanto pare questa feature automatica sarà disponibile esclusivamente sui giochi next-gen.
Ancora indiscrezioni sulla questione always-on. Le fonti affermano che la nuova Xbox 720 richiederà davvero una connessione permanente a Internet, ma solo in base alla politica dei publisher. Nello specifico, Microsoft consentirà al publisher di un gioco se chiedere una connessione a Internet costante, se chiederla solo al primo avvio del titolo oppure se non attuare alcun DRM basato proprio sull’online. In questi termini, la piattaforma non si differenzierebbe da un PC: già oggi numerosi editori hanno implementato tale funzione su svariati giochi, spesso scatenando delle polemiche tra i giocatori.
Parlando di achievement, il report suggerisce che gli sviluppatori saranno in grado di aggiungere nuovi obiettivi ai propri giochi anche dopo il lancio, ma senza dover necessariamente rilasciare un DLC. Tali achievement post-lancio potrebbero esser sfruttati per incoraggiare gli utenti ad abbracciare nuovi sistemi di gioco, oppure potrebbero essere legati a un evento che dura solamente uno o più giorni. Inoltre, si parla anche di achievement cross-titolo – ovvero obiettivi sbloccabili da un altro gioco, ad esempio potrebbe esser chiesto all’utente di finire il primo capitolo di due differenti titoli pubblicati dalla stessa compagnia – e di achievement cross-platform, ovvero sbloccabili da dispositivi quali smartphone e tablet. Già nella Xbox 360 Microsoft ha introdotto l’applicazione compagno SmartGlass, che si limita però a mostrare su mobile le statistiche dei giochi. Quindi con la next-gen l’azienda andrebbe a evolvere tale sistema, incoraggiando i giocatori a usare parte del sistema Xbox anche in mobilità.
Microsoft ha già confermato l’evento di presentazione della nuova Xbox, che avverrà il 21 maggio. Bisognerà dunque attendere meno di un mese per sapere cosa l’azienda di Redmond ha in serbo per il proprio pubblico di videogiocatori.