Continua ad aleggiare un alone di mistero sulle strategie future di Apple per il comparto laptop. Per MacBook Air e MacBook Pro non vi sono date precise – sebbene qualche anticipazione pare possa essere svelata durante la WWDC di giugno – e nemmeno indiscrezioni particolari sulle caratteristiche hardware. Qualche giorno fa si è detto che il portatile ultrasottile sarà probabilmente privo di uno schermo Retina, ma da Intel arriverebbero dei rumor di tenore opposto.
Ovviamente il chipmaker non ha svelato i piani di Cupertino e, con tutta probabilità, nemmeno conosce i dettagli sul nuovo MacBook Air. Stando alle caratteristiche della nuova architettura Haswell, quest’ultima al debutto forse sugli imminenti Mac, si possono fare però delle precise deduzioni.
Sebbene i processori Haswell porteranno un aumento di performance solo dell’8% rispetto alla precedente generazione, in cambio però di un’architettura molto più ridotta e di un consumo energetico super esiguo, a migliorare saranno le capacità grafiche del nuovo chip integrato. Il substrato Iris, in poche parole la GPU integrata, sarà infatti in grado di elaborare il 200% in più di poligoni in tempo reale e supporterà pienamente la risoluzione 4K UltraHD anche su schermi multipli, per un massimo di 3840×2160 pixel a schermo. Questo significa che, qualora fosse installata su MacBook Air, sarebbe in grado di gestire agilmente un Retina Display.
Le capacità del chipset non sono però sufficienti per confermare la presenza di uno schermo ad alta risoluzione, perché vi sono altri fattori da tenere in gioco. Innanzitutto la batteria, su cui Apple probabilmente ha poca capacità d’azione dato lo spazio ristretto del device. Segue poi l’eventuale surriscaldamento del laptop, perché la sottigliezza non lo rende di certo il candidato di punta per task intensivi o per dissipazioni di calore prive di stress. Infine il costo: la Mela vuole mantenere MacBook Air come il laptop d’entrata nel mondo Apple. un Display Retina potrebbe aumentarne il prezzo di 200 dollari. Si tratta, in altre parole, di un gioco sapiente di capacità hardware e di opportunità di marketing. Che deciderà di fare Apple? Lo si scoprirà fra qualche settimana, sempre che i laptop trovino davvero spazio alla WWDC.