Un iPhone low cost sarebbe effettivamente nei piani di Cupertino, nonostante le smentite di Phil Schiller e di Tim Cook, ma vedrà un rilascio e una distribuzione in sordina. È quanto sostiene la testata DigiTimes, non sempre però foriera di previsioni affidabili.
Secondo quanto diramato dal portale asiatico, Apple potrebbe inizialmente rilasciare soltanto 2,5/3 milioni di iPhone a costo contenuto, per testare la risposta del mercato. E anche geograficamente il lancio dovrebbe seguire specifiche strategie, con una preferenza per quelle nazioni dove il melafonino non si è ancora pienamente affermato.
L’indiscrezione proverrebbe da alcune fonti anonime dei distretti produttivi di Taiwan, sebbene nessun altro dettaglio sia stato svelato. I numeri certamente stridono con le normali quantità che Apple è in grado di produrre e vendere in un solo quarto – il recente Q2 ha visto la vendita di ben 37 milioni di esemplari – e non è ben dato sapere perché Cupertino voglia perseguire una simile strategia al ribasso. Un iPhone low cost sarebbe certamente in grado di conquistare l’intero mercato e di ridurre lo share delle soluzioni medium price del mondo Android, ma forse la Mela ha paura che il modello possa cannibalizzare la versione classica del melafonino.
Un iPhone low cost non è comunque previsto prima dell’autunno inoltrato, forse addirittura nel 2014. Tra i rumor emersi, la possibilità di un case in policarbonato e fibre ceramiche, per renderlo resistente e leggero nonostante l’assenza di una scocca in alluminio. Le specifiche hardware dovrebbero grossomodo ricalcare le caratteristiche di iPhone 4S, a eccezione dello schermo da 4 pollici. Non è però ancora dato sapere se si tratterà di un display con tecnologia Retina: alcune fonti parlano di uno schermo dalla buona risoluzione, ma non Retina in senso stretto.
Difficile che il modello possa essere presentato durante la WWDC di giugno, che vedrà invece probabilmente protagonista iPhone 5S. Quest’ultimo modello dovrebbe riflettere esteticamente il suo processore, con però l’introduzione di una fotocamera da 12 megapixel e di un lettore di impronte digitali integrato nel tasto home.