Si torna a parlare di Google Babel, il servizio messo a punto dal gruppo di Mountain View per unificare tutte le proprie piattaforme e i client dedicati allo scambio di messaggi tra gli utenti. La presentazione potrebbe avvenire in occasione dell’evento IO 2013 in programma per le prossime settimane. Nel weekend la redazione di The Verge ha pubblicato alcuni nuovi dettagli, riguardanti sia le presunte caratteristiche che il nome finale.
A quanto pare il servizio si chiamerà in modo ufficiale Google Hangouts e non Babel come creduto fino a oggi, un dettaglio che lascia intendere la forte propensione social dell’intero progetto. Prevista inoltre l’integrazione con la tecnologia Google Now già vista in azione su Android e di recente anche sui dispositivi iOS, mentre pare stranamente assente il supporto ai messaggi SMS e MMS, che dunque sembra dovranno essere gestiti mediante altre applicazioni. Di seguito l’elenco delle informazioni pubblicate nel fine settimana da ryan_socio, ovviamente da prendere con le pinze prima di saperne di più da fonti ufficiali.
- Il nome definitivo di Babel sarà Hangouts;
- l’icona sarà molto simile a quella di Messenger, ma di color verde;
- per l’interfaccia è stato ovviamente scelto il tema Holo;
- uno swipe verso destra mostra un elenco di conversazioni;
- l’obiettivo è, come previsto, quello di unificare tutti i servizi di messaggistica targati bigG;
- nella versione testata non è presente il supporto a SMS o MMS;
- sarà integrata la tecnologia Google Now per promemoria basati sulla geolocalizzazione: ad esempio “Ricordami di chiamare Lisa quando torno a casa”;
- anche Gmail subirà un restyling in pieno stile Holo, con il supporto al comando swipe verso sinistra per visualizzare la casella di posta in arrivo, bozze, etichette e altro ancora.
Con tutta probabilità durante il keynote di Google alla conferenza I/O 2013 del 15 maggio sarà svelata anche una nuova release del sistema operativo mobile: Android 4.3 Jelly Bean oppure Android 5.0 Key Lime Pie. Lecito attendere l’arrivo anche di dispositivi inediti, forse un nuovo Nexus realizzato ancora una volta in collaborazione con LG.