Facebook sarebbe vicina alla chiusura di una nuova acquisizione miliardaria: Mark Zuckerberg sarebbe ormai pronto a firmare il proprio assegno per integrare in Facebook il gruppo Waze. Non è la prima volta che Waze viene affiancato a Facebook e soprattutto non è la prima volta che si parla di una cessione dell’azienda (già affiancata in passato anche ad Apple), ma in questo caso l’affare sembra ormai prossimo alla conclusione. Il tutto per un controvalore stimato tra 0,8 e 1 miliardo di dollari.
Waze è un servizio di “social traffic and navigation” che utilizza il lavoro congiunto di milioni di utenti per tracciare quanto accade sulle strade. L’applicazione viene così descritta sul sito ufficiale: «Waze è l’applicazione gps per evitare il traffico, basata sulla community più diffusa e in veloce crescita nel mondo! Presto, unisciti agli altri guidatori nel tuo territorio, per condividere in tempo reale informazioni sul traffico e aiutare tutti a risparmiare tempo e benzina, durante la guida di tutti i giorni». E ancora: «Essere avvisati prima di incontrare posti di blocco, incidenti, pericoli o rallentamenti sulla strada è possibile grazie alla condivisione di informazioni in tempo reale da parte degli altri guidatori. È come se venissi allertato da milioni di amici, alla guida come te, su quello che sta succedendo per strada». Una semplice visita alla mappa live del servizio consente di capire quanto capillare ed efficace possa essere la rilevazione una volta applicata a Facebook ed alle sue app.
Se ad oggi Waze può garantire un servizio basato sui dati raccolti da circa 50 milioni di utenti attivi, una volta nelle mani di Facebook potrà invece garantire centinaia di milioni di utenze. L’integrazione del servizio sulle app del social network porterà dati aggiuntivi sulle mappe ed al tempo stesso potrà migliorare il tracciamento degli spostamenti da parte di un gruppo che sui big data costruisce il proprio impero. Il potenziale è chiaramente enorme, ed è su questo potenziale che la valutazione da 1 miliardo di dollari è stata composta.
A tutto ciò occorre inoltre aggiungere quanto valore verrebbe ad assumere Facebook in mobilità, ove verranno giocate le partite fondamentali per l’advertising del futuro, e dove Facebook viene così ad accentrare su di sé tanto i rapporti tra le persone quanto i loro spostamenti sul territorio: una miniera d’oro che gli inserzionisti potranno sfruttare per rendere sempre più specifici e mirati gli annunci veicolati tramite il social network.
Nessuno come Facebook può monetizzare l’idea, l’esperienza e la community di Waze: nessuno come Facebook, quindi, può accedere all’acquisizione con le giuste potenzialità di riuscita. Né il team di Mark Zuckerberg, né l’azienda israeliana, hanno voluto commentare le speculazioni emerse in queste ore.