Mozilla ha annunciato ieri la disponibilità di Firefox 22 Beta per Windows, Mac e Linux. Leggendo le note di rilascio si può notare l’assenza di una funzionalità promessa a fine febbraio, ovvero la possibilità di bloccare i cookie di terze parti. Un programmatore dell’azienda, Brendan Eich, ha comunicato che la feature non verrà inclusa nella versione finale di Firefox 22, prevista per fine giugno, in quanto richiede ulteriori test e dati da analizzare nelle prossime sei settimane.
La patch per Firefox, sviluppata da uno studente dell’Università di Stanford (Jonathan Mayer), porterà nel browser Mozilla lo stesso sistema di gestione dei cookie presente in Safari, consentendo la copia dei cookie dal sito visitato e bloccando la copia dei cookie di terze parti, cioè quelli che solitamente vengono nascosti all’interno dei banner pubblicitari. Eich spiega che il prolungamento della fase di test permetterà di risolvere il problema dei falsi positivi e dei falsi negativi. Nel primo caso, attivando la patch, Firefox bloccherà i cookie provenienti da un sito con indirizzi multipli, anche se appartengono alla stessa azienda. Nel secondo caso, invece, il tracciamento inizierà se l’utente clicca accidentalmente su un banner oppure visita un sito fidato che copia cookie di terze parti indesiderati.
Per garantire il corretto funzionamento della patch e il rispetto delle scelte effettuate dagli utenti, Mozilla apporterà delle modifiche sulla base dei dati ricavati visitando siti Web reali e dei feedback ricevuti da coloro che vorranno partecipare ai test. Nella versione Aurora di Firefox la patch è attivata per default, mentre in Firefox 22 Beta deve essere attivata manualmente nelle opzioni.
Gli inserzionisti pubblicitari, che già hanno criticato il Do Not Track, sono ovviamente sul piede di guerra. Secondo loro, la patch di Firefox ridurrà i profitti derivanti dal tracciamento delle abitudini di navigazione, consentito dai cookie di terze parti.