Google X Phone confermato, si chiama Moto X

Motorola conferma il Moto X, quello smartphone di punta finora conosciuto come Google X Phone: arriverà entro ottobre e promette un'autentica innovazione.
Google X Phone confermato, si chiama Moto X
Motorola conferma il Moto X, quello smartphone di punta finora conosciuto come Google X Phone: arriverà entro ottobre e promette un'autentica innovazione.

Il chiacchierato Google X Phone esiste davvero: si chiamerà Moto X, sarà disponibile entro ottobre 2013 e sarà prodotto a Fort Worth (Texas), nel medesimo impianto precedentemente utilizzato da Nokia per la costruzione dei propri dispositivi. Lo ha confermato Motorola attraverso un comunicato stampa condiviso pubblicamente in queste ore.

Si apprende che il Moto X sarà il primo smartphone «progettato, ingegnerizzato e assemblato negli USA». Nello stabilimento texano verranno impiegate ben duemila persone e Motorola spiega che «continueremo ad avere una rete operativa globale e questo non cambierà. Il partner produttivo globale rimane Flextronics e continueremo ad assemblare prodotti localmente in Cina e Brasile».

L’amministratore delegato di Motorola Dennis Woodside ha sfruttato la conferenza D11 organizzata da All Things Digital per rilasciare le prime informazioni ufficiali sul nuovo smartphone Android top di gamma. Moto X sarà in grado di capire ciò che avviene intorno all’utente, dunque sarà un terminale estremamente intelligente, dotato di un display OLED prodotto in Corea del Sud, mentre i chip interni sono stati costruiti in Taiwan. Il device andrà a sfruttare numerosissimi sensori integrati in maniera innovativa: «ci sono un paio di cose che stiamo facendo in modo diverso. Motorola è sempre stata brava nel gestire sensori ultra-low power, come giroscopi e accelerometri, e mantenerli in funzione tutto il tempo così che il dispositivo conosca differenti stati d’uso. Il Moto X sa quando è nella mia tasca e sa quando lo sto per estrarre. Potrei voler fare qualcosa, potrei voler scattare una foto, quindi lui attiva la fotocamera».

Insomma l’azienda acquisita da Google nell’agosto del 2012 sta progettando un prodotto innovativo, in grado di differenziarsi dalle altre proposte attualmente sul mercato: «immaginate quando siete in macchina, il dispositivo saprà che state andando a 60 miglia all’ora e che deve rispondere in modo diverso, in modo che possiate interagirvi in modo sicuro. Queste sono il tipo di cose che stiamo facendo con la tecnologia». L’amministratore delegato si è anche soffermato sugli eventuali problemi riguardanti l’autonomia della batteria, specificando che si tratta di «un enorme problema. Motorola ha alcuni dei migliori ingegneri e progettisti che hanno speso la loro vita su quel problema. Ci sono due processori nel dispositivo che creano un sistema che ti permette di fare cose del genere».

Moto X non sarà l’unico smartphone proposto dall’azienda entro l’anno in corso, ma arriveranno anche altri prodotti ancora da annunciare. Per ora, però, Motorola non sta effettuando alcun investimento per lo sviluppo di un tablet, ma in futuro non esclude che possa entrare anche in tale segmento di mercato: «per ora non siamo interessati ai tablet, ma in futuro potremmo cambiare idea», ha dichiarato l’AD.

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