Se Tumblr è finito nelle mani di Yahoo, il motivo è nell’advertising. Nulla di cui stupirsi, dunque, se già a distanza di pochi giorni dall’operazione da 1,1 miliardi di dollari Yahoo voglia iniziare a monetizzare la propria operazione. Un annuncio direttamente da Tumblr, quindi, apre le danze: i post sponsorizzati stanno per arrivare sulle bacheche degli utenti.
Tumblr consente di seguire più utenti vedendo fluire sulla propria bacheca gli aggiornamenti caricati da questi ultimi. 100 milioni di blog all’attivo e 70 milioni di post ogni singolo giorno rappresentano il contesto entro il quale Tumblr andrà ora a ricamare il proprio profilo advertising, offrendo così a Yahoo spazi importanti entro cui far veicolare gli annunci display sui quali intende ricostruire la forza del gruppo. Nell’annuncio agli utenti il team è particolarmente attento a non urtare la sensibilità di quanti non vorrebbero la bacheca intaccata da inserzioni, ricordando come un mese fa già la pagina mobile venne farcita di pubblicità: ora l’esperimento si estende semplicemente anche alla pagina tradizionale, nel solco di un progetto finalizzato a rendere sostenibile l’attività dell’apprezzato servizio.
Fin da subito Tumblr può vantare nomi importanti per i primi post sponsorizzati: da Viacom a Ford, da AT&T a Universal Studios. Ogni post sponsorizzato (esplicitamente etichettato con un “$” in evidenza) potrà consentire agli utenti tanto la condivisione quanto la possibilità di seguire la pagina del brand, aumentando in ogni caso il coinvolgimento relativo. Tumblr spiega di aver raccolto risultati entusiasmanti dopo le prime prove e di voler così ora mettere a frutto la bontà della propria offerta commerciale.
Per Yahoo è questo un passo obbligato: l’advertising è la colonna portante su cui è basato il proprio modello di business e dopo l’acquisizione di Tumblr ed il rilancio di Flickr gli spazi disponibili saranno sempre di più. E sempre più interessanti per l’offerta complessiva dell’advertising di Sunnyvale.