La WWDC 2013 è ormai ai nastri di partenza e sarà una vera e propria rivoluzione per Apple. Lo sarà non solo per le novità attese per iOS 7, il nuovo sistema operativo mobile realizzato da Jonathan Ive, ma anche perché è la società stessa ad anticiparlo. Sono infatti apparsi i primi manifesti promozionali nei dintorni del Moscone Center di San Francisco, con degli slogan che lasciano poco spazio al dubbio.
«Where a whole new world is developing», dove un intero nuovo mondo si sta sviluppando. È questo lo slogan che descrive la tanto attesa conferenza, dopo oltre sei mesi di silenzio dalle parti di Cupertino. Una frase che lascia intendere come siano in arrivo dei cambiamenti soprattutto per il mondo dei developer, ma anche per quello degli utenti.
Sul nuovo iOS 7 non è dato sapere molto, se non le solite indiscrezioni che parlano di un design estremamente minimalista e di un abbandono progressivo dello scheumorfismo. La cacciata di Scott Forstall, e la sua conseguente sostituzione con Jonathan Ive, avrebbe segnato un percorso del tutto innovativo per Apple, come lo stesso Tim Cook ha sottolineato durante l’ultima conferenza D11. Dai cartelloni, però, si può apprendere qualcosa di più di questa nuova era.
Il manifesto presenta il logo della WWDC 2013 presentato al pubblico qualche settimana fa, con la scritta WWDC accompagnata da un’ombreggiatura MMXIII, ovvero 2013 in caratteri romani. Attorno, però, compaiono molteplici riquadri dalle svariate colorazioni trasparenti. E cosa possono indicare questi riquadri se non le applicazioni del mondo di App Store? A quanto pare, 9to5Mac qualche giorno fa ci ha visto giusto: la rinascita anti-scheumorfica di Cupertino non passerà da forma e dimensioni delle applicazioni, che rimarranno con gli angoli arrotondati per richiamare il tasto Home. Stando alle indiscrezioni di iDownloadblog, tuttavia, pare che tali applicazioni perderanno l’ombreggiatura glossy, per un look più discreto e meno ingombrante. Appuntamento allora al prossimo lunedì, per scoprire quali sorprese la Mela abbia in serbo.