FIFA 14: un solo titolo per tanti giochi diversi. La nuova simulazione calcistica firmata EA porterà infatti lo stesso nome su tutte le piattaforme, ma il contenuto sarà ben diverso. Un gioco destinato sia alle console next-gen PlayStation 4 e Xbox One (con tecnologia Ignite) che alle attuali PS3 e Xbox 360, sia ai PC con sistema operativo Windows che agli handheld 3DS, PSP e PS Vita, senza dimenticare Wii. Non mancano all’appello nemmeno smartphone e tablet con cuore Android o iOS e l’immortale PlayStation 2: l’unico grande assente si chiama Wii U.
Il publisher ha già confermato l’intenzione di non rilasciare un’edizione per la più recente console casalinga di Nintendo, contribuendo così a escludere la piattaforma dalla battaglia tra gli hardware di nuova generazione. Il perché di una simile scelta è da ricercarsi nell’ancora scarso numero di unità installate, nonostante una presenza sul mercato che ormai si avvicina a concludere il primo anno. L’azienda di Super Mario è dunque chiamata a mettere in campo strategie efficaci per invertire la rotta intrapresa, visto che lo straordinario successo ottenuto da Wii nel decennio scorso sembra ormai solo un ricordo lontano e sbiadito.
Eppure qualcuno che crede nel potenziale della console c’è. Si tratta di Warner Bros., nome di certo non tra gli ultimi arrivati nell’ambito dell’intrattenimento, con Martin Tremblay (presidente della divisione Interactive Entertainment) che ha definito “lento” il suo esordio, ma invita tutti a guardare con ottimismo al futuro della piattaforma.
Crediamo in Wii U. Onestamente, speriamo che le cose si risolvano per tutti. Sarebbe meglio per l’intera industria.
Tornando alla versione di FIFA 14 destinata a PlayStation 2, sarà l’ultimo gioco targato Electronic Arts a debuttare su una macchina con ben 13 anni di onorato servizio alle spalle, la cui distribuzione è stata ufficialmente interrotta alla fine del 2012 chiudendo così un’era indimenticabile per il gaming.